NAPOLI - "La Roma ha degli alti e bassi ma date tempo a Mourinho, è la persona giusta per portare la Roma in alto". Parola dell'ex tecnico giallorosso Claudio Ranieri ai microfoni di Radio Anch'io sport dopo il derby vinto dalla Roma: "Zaniolo non ha giocato? Mourinho ha fatto benissimo a lasciarlo a riposo dopo la prestazione in coppa, poi quando starà più in forma tornerà". L'ex tecnico del Watford parla del suo futuro da allenatore e della lotta scudetto: "Ora sono in vacanza forzata, poi quando ci sarà un nuovo progetto tornerò in pista. Il Milan gioca sulle ali dell'entusiasmo, con un gioco spumeggiante. Sono tutti con Pioli ed è bello. Tutto è ancora aperto, tutti possono competere e molto dipenderà da chi riuscirà a superare meglio i vari scogli, al momento non c'è una vera favorita, ora siamo al rush finale ma tutte le altre possono competere". "I rischi sono quelli dell'ottimismo, pensiamo alla prima poi vediamo chi c'è nella seconda partita". In vista degli spareggi per i Mondiali in Qatar con l'Italia di fronte alla Macedonia del Nord, l'ex tecnico di Roma, Juve e Leicester Claudio Ranieri invita a non snobbare l'impegno: "non sottovalutiamo nessuna squadra - ha detto Ranieri ai microfoni di Radio Anch'io sport - è una partita da dentro fuori, il rischio alla prima è l'ottimismo. L'Inter è in crisi? All'inizio, pur con lo scudetto sul petto, non era partita con i favori del pronostico, è arrivata in vetta e poi ci sta un calo fisiologico. Vediamo cosa succederà nelle prossime otto giornate, nove per i nerazzurri. Conta l'esperienza nel rush finale, non la vedo esclusa assolutamente. Ci sono grandi partite da giocare. Rimonta clamorosa della Juventus in campionato, ma male in Champions? La questione è sul ritmo, all'estero si gioca con meno tatticismi ma con un ritmo devastante. Ogni partita sembra una finale e questo ci fa male. A volte siamo più propensi alla tattica, all'estero non sono alla nostra altezza, ma a livello di pressione e voglia di fare gol sono avanti a noi. Se può essere l'anno del Napoli? Sicuramente può mirare allo scudetto. La parte buona del tifo, quella che ti fa volare e non ti mette un peso, deve fare la sua parte. Osimhen e Fabian stanno facendo un grande campionato, c'è grande entusiasmo. Il Napoli non dipende dal nigeriano, è ben assemblato. Chiaro che il goleador faccia la differenza, ma sono tutti importanti. Il VAR? Sono favorevole perché ha eliminato tanti errori ma è migliorabile. Tutto è migliorabile e penso che non debba essere usato solo in area di rigore. È giusto puntare sui giovani arbitri ma in alcune partite l'esperienza è necessaria, così come abbiamo visto ieri in Venezia-Sampdoria con Orsato che ha gestito al meglio le situazioni. Qual è il rischio maggiore per la Nazionale di Mancini? Il rischio è l'ottimismo, sono partite da dentro o fuori. Sarà importante passare la prima partita e poi eventualmente penseremo alla seconda. Non deve essere sottovalutata nessuna squadra. Quali dei giovani allenatori italiani mi piacciono di più? Italiano sta facendo un grandissimo lavoro alla Fiorentina, ha fatto 17 punti in più rispetto all'anno scorso e la sua squadra è un'orchestra ben organizzata. Mi piacciono poi anche Juric e Tudor. Cosa mi piace del Milan di Pioli? Mi piace molto Stefano, un ragazzo d'oro molto preparato e molto calmo. L'ho avuto 4 anni da giocatore alla Fiorentina e nello spogliatoio c'è gioia e determinazione. Cos'ha in più l'Atalanta in Europa? La squadra è insieme da tanti anni, Gasperini ha saputo fare a meno di Ilicic e Gomez e gioca come una squadra di Premier League. Gioca sempre per vincere e va sempre in attacco".
di Napoli Magazine
21/03/2022 - 10:04
NAPOLI - "La Roma ha degli alti e bassi ma date tempo a Mourinho, è la persona giusta per portare la Roma in alto". Parola dell'ex tecnico giallorosso Claudio Ranieri ai microfoni di Radio Anch'io sport dopo il derby vinto dalla Roma: "Zaniolo non ha giocato? Mourinho ha fatto benissimo a lasciarlo a riposo dopo la prestazione in coppa, poi quando starà più in forma tornerà". L'ex tecnico del Watford parla del suo futuro da allenatore e della lotta scudetto: "Ora sono in vacanza forzata, poi quando ci sarà un nuovo progetto tornerò in pista. Il Milan gioca sulle ali dell'entusiasmo, con un gioco spumeggiante. Sono tutti con Pioli ed è bello. Tutto è ancora aperto, tutti possono competere e molto dipenderà da chi riuscirà a superare meglio i vari scogli, al momento non c'è una vera favorita, ora siamo al rush finale ma tutte le altre possono competere". "I rischi sono quelli dell'ottimismo, pensiamo alla prima poi vediamo chi c'è nella seconda partita". In vista degli spareggi per i Mondiali in Qatar con l'Italia di fronte alla Macedonia del Nord, l'ex tecnico di Roma, Juve e Leicester Claudio Ranieri invita a non snobbare l'impegno: "non sottovalutiamo nessuna squadra - ha detto Ranieri ai microfoni di Radio Anch'io sport - è una partita da dentro fuori, il rischio alla prima è l'ottimismo. L'Inter è in crisi? All'inizio, pur con lo scudetto sul petto, non era partita con i favori del pronostico, è arrivata in vetta e poi ci sta un calo fisiologico. Vediamo cosa succederà nelle prossime otto giornate, nove per i nerazzurri. Conta l'esperienza nel rush finale, non la vedo esclusa assolutamente. Ci sono grandi partite da giocare. Rimonta clamorosa della Juventus in campionato, ma male in Champions? La questione è sul ritmo, all'estero si gioca con meno tatticismi ma con un ritmo devastante. Ogni partita sembra una finale e questo ci fa male. A volte siamo più propensi alla tattica, all'estero non sono alla nostra altezza, ma a livello di pressione e voglia di fare gol sono avanti a noi. Se può essere l'anno del Napoli? Sicuramente può mirare allo scudetto. La parte buona del tifo, quella che ti fa volare e non ti mette un peso, deve fare la sua parte. Osimhen e Fabian stanno facendo un grande campionato, c'è grande entusiasmo. Il Napoli non dipende dal nigeriano, è ben assemblato. Chiaro che il goleador faccia la differenza, ma sono tutti importanti. Il VAR? Sono favorevole perché ha eliminato tanti errori ma è migliorabile. Tutto è migliorabile e penso che non debba essere usato solo in area di rigore. È giusto puntare sui giovani arbitri ma in alcune partite l'esperienza è necessaria, così come abbiamo visto ieri in Venezia-Sampdoria con Orsato che ha gestito al meglio le situazioni. Qual è il rischio maggiore per la Nazionale di Mancini? Il rischio è l'ottimismo, sono partite da dentro o fuori. Sarà importante passare la prima partita e poi eventualmente penseremo alla seconda. Non deve essere sottovalutata nessuna squadra. Quali dei giovani allenatori italiani mi piacciono di più? Italiano sta facendo un grandissimo lavoro alla Fiorentina, ha fatto 17 punti in più rispetto all'anno scorso e la sua squadra è un'orchestra ben organizzata. Mi piacciono poi anche Juric e Tudor. Cosa mi piace del Milan di Pioli? Mi piace molto Stefano, un ragazzo d'oro molto preparato e molto calmo. L'ho avuto 4 anni da giocatore alla Fiorentina e nello spogliatoio c'è gioia e determinazione. Cos'ha in più l'Atalanta in Europa? La squadra è insieme da tanti anni, Gasperini ha saputo fare a meno di Ilicic e Gomez e gioca come una squadra di Premier League. Gioca sempre per vincere e va sempre in attacco".