NAPOLI - L'ex centrocampista della Roma, Bruno Conti, ha rilasciato un'intervista a Il Messaggero dove ha parlato della gara dell'Italia contro la Macedonia in programma giovedì e valevole per i playoff del Mondiale in Qatar: "Le partite vanno sempre giocate per renderle facili. Ma io sono convinto che per l'Italia non ci saranno problemi. Conosco Mancini, ho visto, come tutti, l'Italia all'Europeo e quanto ci ha fatto divertire, ha valori tecnici di livello. Un gruppo unito che è alla base dei successi. E Mancio in questo mi ricorda Bearzot. E' stato bravo Roberto, a inserire Vialli, De Rossi, tutta gente capace di fare gruppo, di trasmettere i sentimenti che la maglia azzurra ti dà. Uno staff azzeccato, quello è il segreto del successo. Io sono ottimista. Portogallo o Turchia in finale? Intanto pensiamo alla Macedonia. E poi questa Italia ha vinto a Wembley, non avrà paura di giocare a Oporto o in Turchia. La Roma è stata la mia vita, ma non nascondo che per il Napoli di Maradona un pensiero l’ho fatto. Napoli era l’ideale in quel momento. Ma sono contento così. Prima di ogni Roma-Napoli, Maradona mi sussurrava: vieni a Napoli, vieni a Napoli da me. Non ho mai dato retta a quel meraviglioso fratellino di calcio. Una volta gli sorrisi: Diego, come potrei? Prova a leggere la parola Roma al contrario".
di Napoli Magazine
23/03/2022 - 11:29
NAPOLI - L'ex centrocampista della Roma, Bruno Conti, ha rilasciato un'intervista a Il Messaggero dove ha parlato della gara dell'Italia contro la Macedonia in programma giovedì e valevole per i playoff del Mondiale in Qatar: "Le partite vanno sempre giocate per renderle facili. Ma io sono convinto che per l'Italia non ci saranno problemi. Conosco Mancini, ho visto, come tutti, l'Italia all'Europeo e quanto ci ha fatto divertire, ha valori tecnici di livello. Un gruppo unito che è alla base dei successi. E Mancio in questo mi ricorda Bearzot. E' stato bravo Roberto, a inserire Vialli, De Rossi, tutta gente capace di fare gruppo, di trasmettere i sentimenti che la maglia azzurra ti dà. Uno staff azzeccato, quello è il segreto del successo. Io sono ottimista. Portogallo o Turchia in finale? Intanto pensiamo alla Macedonia. E poi questa Italia ha vinto a Wembley, non avrà paura di giocare a Oporto o in Turchia. La Roma è stata la mia vita, ma non nascondo che per il Napoli di Maradona un pensiero l’ho fatto. Napoli era l’ideale in quel momento. Ma sono contento così. Prima di ogni Roma-Napoli, Maradona mi sussurrava: vieni a Napoli, vieni a Napoli da me. Non ho mai dato retta a quel meraviglioso fratellino di calcio. Una volta gli sorrisi: Diego, come potrei? Prova a leggere la parola Roma al contrario".