L'Angolo
L’EX – Ferrara: "Il Napoli ha le qualità e gli uomini per poter arrivare fino in fondo, Maradona? Con Diego siamo legatissimi"
29.10.2020 14:07 di Redazione

Ciro Ferrara, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “E’ molto bella la storia di Maradona. Nel libro si parla anche di rapporti di amicizia, di storie, racconti. La mia amicizia con Diego continua dopo 30 anni. Siamo legatissimi. Ci prendiamo anche in giro quando ci vediamo. Io venivo usato dai miei compagni come baromtero. Sapevo sempre se Diego sarebbe venuto a fare allenamento. Questo soprattutto nell’ultimo periodo di Diego. Mi dispiace che in quel momento io e i miei compagni non siamo stati abbastanza lucidi per poter dire Diego ma cosa stai facendo, fermati. Diego ha avuto un’anima fatta di zone di luce e di ombra. Forse per questo lui è un personaggio interessante. È una persona fragile dal cuore enorme. Notte di Stoccarda? In quell’abbraccio c’è il duro lavoro, l’impegno, il sacrificio, la riconoscenza. Diego non si è mai sentito Maradona con noi. Anzi. Ci ha fatto sentire sempre tutti dei Maradona, con semplici abbracci, sguardi. Il campionato è una lotta lunga. Non ci si può permettere dei cali. Vince la squadra che sta sempre sul pezzo per 6, 7 mesi. Poi è molto importante avere un allenatore che ti tiene sempre attento, sempre sul pezzo. Il Napoli ha le qualità e gli uomini per poter arrivare fino in fondo. Dovrà gestire bene i momenti di difficoltà che si presenteranno durante il campionato. Gattuso è una grande persona e come allenatore è stato giudicato troppo presto. Ha risollevato una squadra che stava facendo molta fatica e questo è un grande merito”.

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di Napoli Magazine

29/10/2024 - 14:07

Ciro Ferrara, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “E’ molto bella la storia di Maradona. Nel libro si parla anche di rapporti di amicizia, di storie, racconti. La mia amicizia con Diego continua dopo 30 anni. Siamo legatissimi. Ci prendiamo anche in giro quando ci vediamo. Io venivo usato dai miei compagni come baromtero. Sapevo sempre se Diego sarebbe venuto a fare allenamento. Questo soprattutto nell’ultimo periodo di Diego. Mi dispiace che in quel momento io e i miei compagni non siamo stati abbastanza lucidi per poter dire Diego ma cosa stai facendo, fermati. Diego ha avuto un’anima fatta di zone di luce e di ombra. Forse per questo lui è un personaggio interessante. È una persona fragile dal cuore enorme. Notte di Stoccarda? In quell’abbraccio c’è il duro lavoro, l’impegno, il sacrificio, la riconoscenza. Diego non si è mai sentito Maradona con noi. Anzi. Ci ha fatto sentire sempre tutti dei Maradona, con semplici abbracci, sguardi. Il campionato è una lotta lunga. Non ci si può permettere dei cali. Vince la squadra che sta sempre sul pezzo per 6, 7 mesi. Poi è molto importante avere un allenatore che ti tiene sempre attento, sempre sul pezzo. Il Napoli ha le qualità e gli uomini per poter arrivare fino in fondo. Dovrà gestire bene i momenti di difficoltà che si presenteranno durante il campionato. Gattuso è una grande persona e come allenatore è stato giudicato troppo presto. Ha risollevato una squadra che stava facendo molta fatica e questo è un grande merito”.