ROMA - Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Gara della svolta? Non è una svolta, stiamo facendo un campionato positivo, con prestazioni più positive dei risultati. Abbiamo 15 punti, ne meritavamo di più. Non penso alla svolta, penso a vincere. La partita è difficile, loro le hanno vinte tutte e stanno bene. Zaniolo e Karsdorp? Sono pronti per giocare, gioca la squadra che ha giocato con la Juve. La rosa? Non ti rispondo in modo specifico, ma in modo globale. C'è tanta gente che ride di quello che ha fatto con la Roma. I Friedkin hanno ricevuto in mano tanti errori che altri hanno fatto. Tiago Pinto anche. La società ha speso tanti soldi, sicuramente qualcuno ride con le tasche piene di soldi. Abbiamo speso soldi per cercare di pulire, creare condizioni per il successo di un progetto che ha bisogno di tempo. Quando qualcuno può scrivere la bugia di Mourinho non contento, non poteva essere bugia più grande. Mourinho vuole una rosa equilibrata con due giocatori per posizione dello stesso livello per poter fare 5 cambi, ma Mourinho non è uno str**zo, ha grande rispetto per i Friedkin, per Tiago, ha accettato questo progetto con la Roma, capisce la situazione. Un risultato come quello col Bodo succede una volta nella vita, ma l'unico responsabile sono io, nè i giocatori, nè la proprietà, solo io perchè ho deciso di far giocare una squadra che aveva un grande rischio di perdere la partita. Non pensavo un disastro così, la responsabilità è mia, l'ho fatto con buone intenzioni, per paura degli infortuni, del campo sintentico, del clima, per accumulo di partite, per paura di non avere due calciatori per ruolo, pensando alle prossime gare come quella col Napoli. La responsabilità è solo mia. Un'eventuale vittoria per 6-1 contro il Napoli non cancella niente, non mi cancella questa sensazione di colpa mia perchè dovevo fare il contrario, contro il Bodo al ritorno giocherà la stessa squadra di sempre e se qualcuno si infortuna è un peccato. Qui lavoriamo tanto, abbiamo ereditato una cicatrice emozionale di record infortuni negli ultimi anni che non ho mai visto nella vita, una delle grandi preoccupazioni che abbiamo avuto è che a questo livello dobbiamo lavorare tanto, tutti insieme. Questa cicatrice mi ha anche fatto pensare che questa fosse un'opportunità di far riposare gente, di dare a bravi ragazzi l'opportunità di giocare. I ragazzi che hanno giocato sono gente che lavora, che merita l'opportunità di giocare. Quando siamo andati in Ucraina nella seconda partita, ho fatto dei cambi ma hanno giocato Smalling, Ibanez, Cristante, Pellegrini, c'era equilibrio. A Bodo il campo sintentico ha fatto paura a tutti, ho pensato fosse l'unica possibilità di fare riposare gente. Ho sbagliato, responsabilità mia, purtroppo storia mia, rimane purtroppo nella storia della Roma e non posso fare niente. Io non penso ad un risultato negativo. Siamo arrivati sesti e settimi nelle ultime due stagioni, se miglioriamo questa classifica per me non è un problema. Mi piace giocare contro le grandi squadre, mi piace giocare contro il Napoli che ha vino tutte le partite. Domani giochiamo contro il Napoli, giocheremo faccia a faccia con loro e cerchermo di vincere. Per me è tutto molto pragmatico, è una partita contro una grande squadra, un grande allenatore, è la realtà, è una partita difficile per noi, non credo facile per loro, abbiamo grandi giocatori e un grande allenatore. Avrò il piacere tremendo di ridere e salutare Spallettone prima e dopo la partita, siamo amici, ridiamo sempre. La partita di giovedì non si dimentica, preferisco perdere questa con il Bodo perchè penso di vincere punti sufficienti per continuare nella Conference League, dal punto di vista dei punti non è un dramma, possiamo qualificarci e penso siamo candidati ad andare fino alla fine nella competizione. Meglio perdere una partita 6-1 che 6 partite 1-0 ma non si dimentica. Quando abbiamo vinto le prime 4, io ho detto scherzando, ma io non scherzo mai, di San Pietro. Se Chiellini si infortuna gioca de Ligt. Se Alex Sandro è stanco gioca De Sciglio, faccio l'esempio con Max perché non si arrabbia con me. Abbiamo soluzioni di livello ma ci sono altre che non abbiamo, una cosa è la squadra un'altra è la rosa. Stiamo costruendo una squadra, ma abbiamo bisogno di costruire una rosa, servono più finestre di mercato, più soldi. Quando mi dicono che viene scritto che ho problemi con i Friedkin, non è vero. I proprietari stanno facendo uno sforzo incredibile per questo club, è gente che va rispettata. Io rispetto e i romanisti devono rispettare, credere in quello che fanno. Bisogna rispettare gente come loro e gente come Tiago che stanno facendo un lavoro di costruzione del futuro del club. Quando uno diventa più vecchio perde i filtri. Ci sono tanti con le tasche piene, piene di commissioni, di doppie commissioni, dopo arrivederci a tutti. Su giovedì dico che è responsabilità mia, ma lasciate lavorare la proprietà e Tiago, loro stanno facendo un lavoro fantastico, se possono aiutare un po' di più a gennaio e in estate, grazie mille, ma sono qui con loro. Domani vedrete la nostra panchina, non ci sono giocatori scarsi, ma sono bambini di 17, 18, 19 anni. Gara col Napoli? Penso si debbano preoccupare di Zaniolo e Mkhitaryan. Sono bravi Insigne, Politano, Lozano, sono tutti bravi, ma Zaniolo e Mkhitaryan e El Shaarawy pure sono bravi, lì non abbiamo problemi, dobbiamo rispettare con umiltà, dobbiamo rispettare i punti forti dei nostri avversari e questi sono punti forti fra gli altri. Penso che anche Luciano sia umile a sufficienza da capire che anche lui si deve preoccupare con noi".
di Napoli Magazine
23/10/2021 - 19:15
ROMA - Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Gara della svolta? Non è una svolta, stiamo facendo un campionato positivo, con prestazioni più positive dei risultati. Abbiamo 15 punti, ne meritavamo di più. Non penso alla svolta, penso a vincere. La partita è difficile, loro le hanno vinte tutte e stanno bene. Zaniolo e Karsdorp? Sono pronti per giocare, gioca la squadra che ha giocato con la Juve. La rosa? Non ti rispondo in modo specifico, ma in modo globale. C'è tanta gente che ride di quello che ha fatto con la Roma. I Friedkin hanno ricevuto in mano tanti errori che altri hanno fatto. Tiago Pinto anche. La società ha speso tanti soldi, sicuramente qualcuno ride con le tasche piene di soldi. Abbiamo speso soldi per cercare di pulire, creare condizioni per il successo di un progetto che ha bisogno di tempo. Quando qualcuno può scrivere la bugia di Mourinho non contento, non poteva essere bugia più grande. Mourinho vuole una rosa equilibrata con due giocatori per posizione dello stesso livello per poter fare 5 cambi, ma Mourinho non è uno str**zo, ha grande rispetto per i Friedkin, per Tiago, ha accettato questo progetto con la Roma, capisce la situazione. Un risultato come quello col Bodo succede una volta nella vita, ma l'unico responsabile sono io, nè i giocatori, nè la proprietà, solo io perchè ho deciso di far giocare una squadra che aveva un grande rischio di perdere la partita. Non pensavo un disastro così, la responsabilità è mia, l'ho fatto con buone intenzioni, per paura degli infortuni, del campo sintentico, del clima, per accumulo di partite, per paura di non avere due calciatori per ruolo, pensando alle prossime gare come quella col Napoli. La responsabilità è solo mia. Un'eventuale vittoria per 6-1 contro il Napoli non cancella niente, non mi cancella questa sensazione di colpa mia perchè dovevo fare il contrario, contro il Bodo al ritorno giocherà la stessa squadra di sempre e se qualcuno si infortuna è un peccato. Qui lavoriamo tanto, abbiamo ereditato una cicatrice emozionale di record infortuni negli ultimi anni che non ho mai visto nella vita, una delle grandi preoccupazioni che abbiamo avuto è che a questo livello dobbiamo lavorare tanto, tutti insieme. Questa cicatrice mi ha anche fatto pensare che questa fosse un'opportunità di far riposare gente, di dare a bravi ragazzi l'opportunità di giocare. I ragazzi che hanno giocato sono gente che lavora, che merita l'opportunità di giocare. Quando siamo andati in Ucraina nella seconda partita, ho fatto dei cambi ma hanno giocato Smalling, Ibanez, Cristante, Pellegrini, c'era equilibrio. A Bodo il campo sintentico ha fatto paura a tutti, ho pensato fosse l'unica possibilità di fare riposare gente. Ho sbagliato, responsabilità mia, purtroppo storia mia, rimane purtroppo nella storia della Roma e non posso fare niente. Io non penso ad un risultato negativo. Siamo arrivati sesti e settimi nelle ultime due stagioni, se miglioriamo questa classifica per me non è un problema. Mi piace giocare contro le grandi squadre, mi piace giocare contro il Napoli che ha vino tutte le partite. Domani giochiamo contro il Napoli, giocheremo faccia a faccia con loro e cerchermo di vincere. Per me è tutto molto pragmatico, è una partita contro una grande squadra, un grande allenatore, è la realtà, è una partita difficile per noi, non credo facile per loro, abbiamo grandi giocatori e un grande allenatore. Avrò il piacere tremendo di ridere e salutare Spallettone prima e dopo la partita, siamo amici, ridiamo sempre. La partita di giovedì non si dimentica, preferisco perdere questa con il Bodo perchè penso di vincere punti sufficienti per continuare nella Conference League, dal punto di vista dei punti non è un dramma, possiamo qualificarci e penso siamo candidati ad andare fino alla fine nella competizione. Meglio perdere una partita 6-1 che 6 partite 1-0 ma non si dimentica. Quando abbiamo vinto le prime 4, io ho detto scherzando, ma io non scherzo mai, di San Pietro. Se Chiellini si infortuna gioca de Ligt. Se Alex Sandro è stanco gioca De Sciglio, faccio l'esempio con Max perché non si arrabbia con me. Abbiamo soluzioni di livello ma ci sono altre che non abbiamo, una cosa è la squadra un'altra è la rosa. Stiamo costruendo una squadra, ma abbiamo bisogno di costruire una rosa, servono più finestre di mercato, più soldi. Quando mi dicono che viene scritto che ho problemi con i Friedkin, non è vero. I proprietari stanno facendo uno sforzo incredibile per questo club, è gente che va rispettata. Io rispetto e i romanisti devono rispettare, credere in quello che fanno. Bisogna rispettare gente come loro e gente come Tiago che stanno facendo un lavoro di costruzione del futuro del club. Quando uno diventa più vecchio perde i filtri. Ci sono tanti con le tasche piene, piene di commissioni, di doppie commissioni, dopo arrivederci a tutti. Su giovedì dico che è responsabilità mia, ma lasciate lavorare la proprietà e Tiago, loro stanno facendo un lavoro fantastico, se possono aiutare un po' di più a gennaio e in estate, grazie mille, ma sono qui con loro. Domani vedrete la nostra panchina, non ci sono giocatori scarsi, ma sono bambini di 17, 18, 19 anni. Gara col Napoli? Penso si debbano preoccupare di Zaniolo e Mkhitaryan. Sono bravi Insigne, Politano, Lozano, sono tutti bravi, ma Zaniolo e Mkhitaryan e El Shaarawy pure sono bravi, lì non abbiamo problemi, dobbiamo rispettare con umiltà, dobbiamo rispettare i punti forti dei nostri avversari e questi sono punti forti fra gli altri. Penso che anche Luciano sia umile a sufficienza da capire che anche lui si deve preoccupare con noi".