L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Il Napoli mostra a tutti che con la giusta prevenzione il campionato è salvo! Altro che protocollo, 3-0 a tavolino e punto di penalizzazione"
12.10.2020 23:43 di Redazione

NAPOLI - Risultati alla mano, bisogna fare i complimenti al Napoli per come ha gestito finora la situazione dal pre al post Juventus-Napoli. Il rischio di un nuovo caso Genoa era palpabile ed invece, fortunatamente, sono stati limitati i danni al minimo. Durante la scorsa settimana i tamponi dall'esito negativo ne hanno confermato la saggezza in tema di gestione e prevenzione. Qui nessuno vuole ergersi a depositario della verità, ma siccome non è stato trovato l'antidoto assoluto al covid la cautela non è mai troppa. Va anche rimarcato che la ASL di Napoli ha semplicemente svolto il proprio lavoro, assicurando la tutela della salute dei cittadini. Detto ciò, mi sembra logico che non potrà essere assegnata alcuna sconfitta a tavolino e nemmeno un punto di penalizzazione, va semplicemente rigiocata la partita. Se poi si intende perdere ulteriore tempo, con tutti i tribunali del mondo pronti a dare ragione ad ADL, si andrà avanti senza problemi. La bolla ha funzionato. In NBA per assicurare il regolare svolgimento del torneo ne hanno fatto ampio uso. Di sicuro è una soluzione drastica che tiene lontani i giocatori dai propri familiari, aspetto non molto gradito ai protagonisti del campo, ma se è il percorso che garantisce maggiori certezze bisogna pensarci seriamente. Cosa fare? Se diamo un'occhiata alle ultime notizie, possiamo notare come nel Genoa i positivi siano fermi a quota 14 (pur essendo negativi Marchetti, Perin e Radovanovic), mentre se pensiamo alle milanesi ne troviamo 6 tra i nerazzurri  (Radu, Skriniar, Gagliardini, Bastoni, Nainggolan e Young) e 2 nel Milan (Duarte e Gabbia). Trattandosi di calciatori importanti, in questi casi la bolla ad oltranza sembra essere l'unica soluzione per risolvere la questione. Intanto dal Governo arrivano notizie di nuove strette per orari e movida, con la quarantena per i positivi ridotta a 10 giorni ed il via libera in caso di tampone negativo. Insomma con questo covid bisogna scendere a patti: più forte il virus o noi? Io punto sulla seconda opzione, seguendo chiaramente le precauzioni che tutti conosciamo. Ed anche se tra poco dovessero paradossalmente dirci che la mascherina la si potrà togliere solo per andare a dormire, non bisogna demoralizzarsi. La vita deve proseguire e questi tempi passeranno. Intanto il Napoli si prepara alla sfida con l'Atalanta, un bel test per lanciare un segnale alle anti Juve. E dopo aver visto Polonia-Italia, con il separato in casa Milik che si è dimenato anche in difesa negli ultimi 20 minuti, mi piace focalizzarmi sui 10mila spettatori presenti e distanziati a Danzica. Direbbe Giobbe Covatta: "Basta poco, che ce vo?".

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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12/10/2024 - 23:43

NAPOLI - Risultati alla mano, bisogna fare i complimenti al Napoli per come ha gestito finora la situazione dal pre al post Juventus-Napoli. Il rischio di un nuovo caso Genoa era palpabile ed invece, fortunatamente, sono stati limitati i danni al minimo. Durante la scorsa settimana i tamponi dall'esito negativo ne hanno confermato la saggezza in tema di gestione e prevenzione. Qui nessuno vuole ergersi a depositario della verità, ma siccome non è stato trovato l'antidoto assoluto al covid la cautela non è mai troppa. Va anche rimarcato che la ASL di Napoli ha semplicemente svolto il proprio lavoro, assicurando la tutela della salute dei cittadini. Detto ciò, mi sembra logico che non potrà essere assegnata alcuna sconfitta a tavolino e nemmeno un punto di penalizzazione, va semplicemente rigiocata la partita. Se poi si intende perdere ulteriore tempo, con tutti i tribunali del mondo pronti a dare ragione ad ADL, si andrà avanti senza problemi. La bolla ha funzionato. In NBA per assicurare il regolare svolgimento del torneo ne hanno fatto ampio uso. Di sicuro è una soluzione drastica che tiene lontani i giocatori dai propri familiari, aspetto non molto gradito ai protagonisti del campo, ma se è il percorso che garantisce maggiori certezze bisogna pensarci seriamente. Cosa fare? Se diamo un'occhiata alle ultime notizie, possiamo notare come nel Genoa i positivi siano fermi a quota 14 (pur essendo negativi Marchetti, Perin e Radovanovic), mentre se pensiamo alle milanesi ne troviamo 6 tra i nerazzurri  (Radu, Skriniar, Gagliardini, Bastoni, Nainggolan e Young) e 2 nel Milan (Duarte e Gabbia). Trattandosi di calciatori importanti, in questi casi la bolla ad oltranza sembra essere l'unica soluzione per risolvere la questione. Intanto dal Governo arrivano notizie di nuove strette per orari e movida, con la quarantena per i positivi ridotta a 10 giorni ed il via libera in caso di tampone negativo. Insomma con questo covid bisogna scendere a patti: più forte il virus o noi? Io punto sulla seconda opzione, seguendo chiaramente le precauzioni che tutti conosciamo. Ed anche se tra poco dovessero paradossalmente dirci che la mascherina la si potrà togliere solo per andare a dormire, non bisogna demoralizzarsi. La vita deve proseguire e questi tempi passeranno. Intanto il Napoli si prepara alla sfida con l'Atalanta, un bel test per lanciare un segnale alle anti Juve. E dopo aver visto Polonia-Italia, con il separato in casa Milik che si è dimenato anche in difesa negli ultimi 20 minuti, mi piace focalizzarmi sui 10mila spettatori presenti e distanziati a Danzica. Direbbe Giobbe Covatta: "Basta poco, che ce vo?".

 

 
 
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