NAPOLI - Antonio Petrazzuolo, dir. di "Napoli Magazine", è intervenuto a Marte Sport Live su Radio Marte: "La delusione per la mancata qualificazione in Champions è ancora abbastanza viva ed evidente in tutti coloro i quali hanno a cuore le sorti della squadra partenopea. Questo non significa che e' finito il calcio a Napoli. Bisogna dare fiducia alla società, che in questi giorni sta programmando la ripartenza sia dal punto di vista tecnico che delle scelte. Ho letto ed ascoltato tante dietrologie, ma vi posso dire che semplicemente la squadra è venuta meno nella partita contro il Verona. Per un gol si e' andati in Europa League. Purtroppo nel calcio puo' succedere. E' il momento di leccarsi le ferite, ma senza esagerare. La sfida ora è rendere il Napoli competitivo per il campionato, ma anche per la Coppa Italia e l'Europa League stessa. So che Gattuso e' rimasto molto dispiaciuto per il risultato maturato all'ultima di campionato. Non voliamo quindi di fantasia sulle scelte fatte, sugli errori commessi e su ciò che è andato storto. Insigne e' il capitano del Napoli e sta bene qui. Ospina puo' avere mercato, ma prima di privarmene ci penserei. Sento gia' le prime voci su Fabian Ruiz e Koulibaly, che onestamente, alla luce della crisi economica mondiale in atto, non credo possano essere svenduti. Magari ADL stara' pensando di chiedere una riduzione degli stipendi per far fronte al momento particolare, ma questo non significa che non ci sia la voglia di fare bene. Vecino insieme a Spalletti? E' un giocatore a lui caro. Per quel che mi riguarda ho preferito non dire nulla sull'elenco dei nomi fatti per la panchina, lascio lavorare chi di competenza. Tra tutti quelli in ballo, da Mazzarri a Italiano, da Sarri ad Allegri, fino a Spalletti, quello che ha riscontrato maggiore gradimento nella piazza e' stato di sicuro Sarri. Questo non vuol dire che un club deve fare delle scelte in base ai sondaggi che lanciamo sui nostri canali. Di sicuro sono elementi che possono aiutare per capire il sentimento popolare, ma qualunque sara' la scelta del club andra' appoggiata. Solo cosi' si puo' pensare di costruire un clima ed un futuro positivo attorno alla squadra. Maksimovic? Gli farebbe piacere restare, ma e' pur vero che in rosa non e' facile ritagliarsi uno spazio con Rrahmani, Manolas e Koulibaly. Vedremo comunque, dopo l'annuncio dell'allenatore, che saranno tracciate anche le linee guida sotto quest'aspetto. Non ne farei comunque una tragedia. Complimenti ad Albiol per la vittoria dell'Europa League, peccato per Cavani, ci è andato vicino".