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L’APPUNTO - Nunzia Marciano su “NM”: “Napoli, oggi come allora!”
12.09.2021 22:46 di Redazione

NAPOLI - Oggi come allora. Oggi, come le volte (più d’una, naturalmente) che il Napoli ha vinto la partita tra le partite, una specie di gara del campionato a sé: Napoli-Juventus, si sa da sempre che è davvero una serata (in questo caso) diversa da tutte le altre in cui gli azzurri scendono in campo, stavolta su quello verde del Maradona con il pubblico che può tornare ad essere il famoso 12esimo uomo in campo. E come quell’allora del 22 Aprile del 2018, ha segnato Kalidou, all’epoca nell’arena bianconera, come all’epoca, negli ultimi minuti prima del fischio finale. E poi, quattro anni prima, allo stadio di Fuorigrotta ancora San Paolo, con i famosi due palloni dati alla vecchia signora in una notte che fu magica, per piede di Mertens. Napoli- Juve di settembre 2021 finisce 2-1, con errori ambo parte e con squadre completamente diverse dal passato, sempre ambo parte. Il Napoli parte carico, poi rallenta, sbaglia, subisce rete. Ma la Juve non decolla, il Napoli allora ne approfitta e con Politano ribalta, prima col pareggio e poi con la gioia finale del gol del franco senegalese, “aiutato” proprio dagli avversari. Una gara ad alto tasso di tensione tra chi gioca a e chi da allenatore dirigeva da fuori campo. Perché sì, in fondo certe partite si giocano al di là del campo con un agonistico che travalica i confini del rettangolo verde e approda ovunque lì nei dintorni, specie tra chi poi risponde alle domande della stampa. E Napoli-Juventus 2-1 è una di quelle partire: lo dimostra la tensione appunto, la di registra anche tra il populista (in senso letterale) Spalletti e il nervoso ritornato orfano di Ronaldo, Allegri che ha poco da starci contento. Volano gli stracci, almeno così pare, oltre ai palloni lanciati per vincerla. Si è solo all’inizio, lo sanno anche le pietre, per entrambe le formazioni ma un Napoli a punteggio pienissimo e di contro una Juventus a 1 solo punto, fa specie, non lo si può negare. Perché la materia di certo non è un’opinione e i numeri parlano chiaro. Speriamo solo non cambino mai discorso. Oggi come allora, come l’attacco di questo pezzo. Oggi come allora, come la strofa del pezzo da tifo per chi “oggi come allora, difende la città”.

 

 

Nunzia Marciano
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L’APPUNTO - Nunzia Marciano su “NM”: “Napoli, oggi come allora!”

di Napoli Magazine

12/09/2024 - 22:46

NAPOLI - Oggi come allora. Oggi, come le volte (più d’una, naturalmente) che il Napoli ha vinto la partita tra le partite, una specie di gara del campionato a sé: Napoli-Juventus, si sa da sempre che è davvero una serata (in questo caso) diversa da tutte le altre in cui gli azzurri scendono in campo, stavolta su quello verde del Maradona con il pubblico che può tornare ad essere il famoso 12esimo uomo in campo. E come quell’allora del 22 Aprile del 2018, ha segnato Kalidou, all’epoca nell’arena bianconera, come all’epoca, negli ultimi minuti prima del fischio finale. E poi, quattro anni prima, allo stadio di Fuorigrotta ancora San Paolo, con i famosi due palloni dati alla vecchia signora in una notte che fu magica, per piede di Mertens. Napoli- Juve di settembre 2021 finisce 2-1, con errori ambo parte e con squadre completamente diverse dal passato, sempre ambo parte. Il Napoli parte carico, poi rallenta, sbaglia, subisce rete. Ma la Juve non decolla, il Napoli allora ne approfitta e con Politano ribalta, prima col pareggio e poi con la gioia finale del gol del franco senegalese, “aiutato” proprio dagli avversari. Una gara ad alto tasso di tensione tra chi gioca a e chi da allenatore dirigeva da fuori campo. Perché sì, in fondo certe partite si giocano al di là del campo con un agonistico che travalica i confini del rettangolo verde e approda ovunque lì nei dintorni, specie tra chi poi risponde alle domande della stampa. E Napoli-Juventus 2-1 è una di quelle partire: lo dimostra la tensione appunto, la di registra anche tra il populista (in senso letterale) Spalletti e il nervoso ritornato orfano di Ronaldo, Allegri che ha poco da starci contento. Volano gli stracci, almeno così pare, oltre ai palloni lanciati per vincerla. Si è solo all’inizio, lo sanno anche le pietre, per entrambe le formazioni ma un Napoli a punteggio pienissimo e di contro una Juventus a 1 solo punto, fa specie, non lo si può negare. Perché la materia di certo non è un’opinione e i numeri parlano chiaro. Speriamo solo non cambino mai discorso. Oggi come allora, come l’attacco di questo pezzo. Oggi come allora, come la strofa del pezzo da tifo per chi “oggi come allora, difende la città”.

 

 

Nunzia Marciano
 
 
Napoli Magazine
 
 
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