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L'APPUNTO - N. Marciano su "NM": "Napoli, testa alta ma pedalare"
18.01.2022 17:30 di Redazione

NAPOLI - Se la vita è fatta di scale, tra chi le scende e chi le sale, per il Napoli del Lunedì al Dallara, il proverbio cambia verbo: se una squadra è fatta di giocatori, tra chi resta e chi va via, seppur manca la rima, di certo non manca il gol. Doppio. O meglio, doppietta: quella di un ritrovatissimo Lozano, che fa il paio con Elmas e con anche uno sfortunato Fabian. Il Chucky non molla un millimetro e lo so vede in un possesso palla pazzesco degli azzurri che tornano da Bologna con uno 0-2 e tre bei punti in saccoccia che di sti tempi, fuori dalla Coppa Italia, sono esattamente ciò che ci voleva. Soprattutto se entrambe le milanesi, tweet a parte, frenano, accontentandosi, si fa per dire, la prima di uno 0-0, ospitando i bergamaschi, la seconda addirittura subendo un 2-1 ospitando i liguri, e nonostante l’arbitraggio discutibile in terra romagnola. La vetta resta di lombarda natura, ma vuoi mettere ad arrivare letteralmente così carichi. Qualcuno c’arrivava a momenti a piedi, ma questa è un’altra storia. Come altra storia, da voltare pagina, è quella di Osimhen, il calciatore “mascherato”, per lo sfortunato infortunio di Milano, da cui è tornato con tanta, tantissima voglia di recuperare tempo e soprattutto grinta. Il Napoli si porta a meno quattro da quella in vetta (che ne ha però una in più da giocare), meno due dalla seconda e sempre più vicino alla zona Champions. Un Napoli dunque che ha ben chiaro il suo obiettivo e lo insegue a gambe levate pur ancora orfano di chi gioca nel Continente Nero e che presto però si riunirà ad una squadra di per sé già bella è che compatta (stando al tempo da possesso palla pazzesco) come dimostrato contro il Bologna. Insomma, di Napoli ce ne sta, in abbondanza verrebbe da dire, così tanto che all’orizzonte si affaccia persino un colosso, quello delle spedizioni, che il Napoli pare lo voglia per spedirlo chissà dove. Per adesso si resta però ben saldi a Castelvolturno in attesa del derby coi cugini, in casa Maradona. Nessuno guarda più in là di una singola partita, colpa anche, ahinoi, di quella positività che nulla ha a che fare con una buona nuova, anzi. Insomma, pare proprio che questo Napoli stia facendo veramente suo il buon vecchio, “testa bassa e pedalare”, o meglio correre, da una parte all’altra del rettangolo verde, dove ha scelto (forse suo malgrado) di far figurone in campionato, abbandonata la Coppa di cui sopra. Testa bassa, ma alta al cielo di un gruppo che sa essere tale, polemiche, infortuni e assenze a parte.

 

 

 
Nunzia Marciano
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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L'APPUNTO - N. Marciano su "NM": "Napoli, testa alta ma pedalare"

di Napoli Magazine

18/01/2024 - 17:30

NAPOLI - Se la vita è fatta di scale, tra chi le scende e chi le sale, per il Napoli del Lunedì al Dallara, il proverbio cambia verbo: se una squadra è fatta di giocatori, tra chi resta e chi va via, seppur manca la rima, di certo non manca il gol. Doppio. O meglio, doppietta: quella di un ritrovatissimo Lozano, che fa il paio con Elmas e con anche uno sfortunato Fabian. Il Chucky non molla un millimetro e lo so vede in un possesso palla pazzesco degli azzurri che tornano da Bologna con uno 0-2 e tre bei punti in saccoccia che di sti tempi, fuori dalla Coppa Italia, sono esattamente ciò che ci voleva. Soprattutto se entrambe le milanesi, tweet a parte, frenano, accontentandosi, si fa per dire, la prima di uno 0-0, ospitando i bergamaschi, la seconda addirittura subendo un 2-1 ospitando i liguri, e nonostante l’arbitraggio discutibile in terra romagnola. La vetta resta di lombarda natura, ma vuoi mettere ad arrivare letteralmente così carichi. Qualcuno c’arrivava a momenti a piedi, ma questa è un’altra storia. Come altra storia, da voltare pagina, è quella di Osimhen, il calciatore “mascherato”, per lo sfortunato infortunio di Milano, da cui è tornato con tanta, tantissima voglia di recuperare tempo e soprattutto grinta. Il Napoli si porta a meno quattro da quella in vetta (che ne ha però una in più da giocare), meno due dalla seconda e sempre più vicino alla zona Champions. Un Napoli dunque che ha ben chiaro il suo obiettivo e lo insegue a gambe levate pur ancora orfano di chi gioca nel Continente Nero e che presto però si riunirà ad una squadra di per sé già bella è che compatta (stando al tempo da possesso palla pazzesco) come dimostrato contro il Bologna. Insomma, di Napoli ce ne sta, in abbondanza verrebbe da dire, così tanto che all’orizzonte si affaccia persino un colosso, quello delle spedizioni, che il Napoli pare lo voglia per spedirlo chissà dove. Per adesso si resta però ben saldi a Castelvolturno in attesa del derby coi cugini, in casa Maradona. Nessuno guarda più in là di una singola partita, colpa anche, ahinoi, di quella positività che nulla ha a che fare con una buona nuova, anzi. Insomma, pare proprio che questo Napoli stia facendo veramente suo il buon vecchio, “testa bassa e pedalare”, o meglio correre, da una parte all’altra del rettangolo verde, dove ha scelto (forse suo malgrado) di far figurone in campionato, abbandonata la Coppa di cui sopra. Testa bassa, ma alta al cielo di un gruppo che sa essere tale, polemiche, infortuni e assenze a parte.

 

 

 
Nunzia Marciano
 
 
Napoli Magazine
 
 
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