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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Luciano Spalletti spiega: "Il futuro si gioca nel presente, Osimhen e Mertens? Decide il mister, Nainggolan? Gli chiedo scusa, giocava a Fifa 2016, Ounas verso il rientro, Tuanzebe out dalla lista Uefa? Spiace, dentro Ghoulam"
05.02.2022 14:34 di Redazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference, alla vigilia della sfida col Venezia. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Chi è l'amministratore del condominio delle big?

 

"L'Inter si e' guadagnata rispetto alle altre la possibilita' di stare piu' comoda".

 

- Momento clou della stagione?

 

"Ci sono momenti in cui puo' sembrare il momento in cui, come quando c'e' stata la tempesta perfetta, si puo' decidere qualcosa. Il Napoli deve fare il Napoli, e' costruito per cercare di vincere qualsiasi partita. Sarebbe importante avere a disposizione il numero giusto di calciatori per giocarle tutte queste partite. Ormai si gioca spesso, e' inutile sottolineare che si scende in campo. Ormai e' la regola, il normale. Il calcio e' questo, va vissuto in maniera tranquilla, senza andare in apnea. Qualsiasi scenario si presentera' non dovra' spaventarci".

 

- Che mentalità serve per affrontare questi impegni?

 

"La squadra l'ho vista sempre in condizione. E' importante superare i momenti di difficolta' che capitano un po' a tutti nella lunghezza del campionato. Ora che e' finito il mercato sono felice, non vedevo l'ora che finisse per poter riabbracciare i miei calciatori senza il dubbio di perdere qualcuno. Mi sembra di avere le carte in regola per andare a giocare questa partita difficile e fare quel piccolo miglioramento di cui abbiamo bisogno".

 

- Ha davvero temuto di perdere qualcuno nel mese di gennaio col mercato aperto? Che insidie nasconde il Venezia?

 

"il Venezia ha calciatori forti. Arrivare in quel posto potrebbe creare qualche disturbo dall'attenzione da avere. I nostri calciatori lo sanno, la partita vera e' questa qui. Non va vissuta come la gara di passaggio a quella con l'Inter. Sono le piccole cose che ti fanno diventare completo. Siamo rimasti coerenti al pensiero avuto sui nostri calciatori. Pensavamo di avere una squadra forte all'inizio e lo pensiamo ancora. Nella tempesta perfetta siamo rimasti della stessa idea, avevo parlato con la societa', non ho temuto di perdere elementi. Certo qualcuno poteva essere appetito da altri club, ma fa parte del mondo del calcio".

 

- Vedremo qualcosa di diverso rispetto al solito? Le sono piaciute le parole di Nainggolan su di lei?

 

"Qualche difficoltà l'abbiamo avuta sempre, ed abbiamo avuto sempre la possibilita' di convocare almeno 15 calciatori. Tutto volge al positivo. Abbiamo un numero sufficiente per arrivare a questa partita nelle condizioni ottimali per esibire il nostro calcio. Dobbiamo solo stare attenti a sforzarci a restare al nostro livello. Se non siamo a braccetto con l'Inter e' per colpa di qualche partita che poteva essere piu' abbordabile. Per questo dico che sara' una partita difficile. Nainggolan dice sempre la verita', perche' vive senza cover. Gli chiedo scusa sulla notte passata prima della partita di Bergamo, perche' pensavo fossero stati a giocare a carte, invece giocarono a Fifa 2016, per questo gli chiedo scusa".

 

- Come mai ha escluso Tuanzebe dalla lista Uefa?

 

"Perche' poi avrei dovuto tenere fuori un altro. Ci sarebbe stata la difficolta' di chiamare un altro nel mio ufficio e motivargli la scelta dell'esclusione. All'Inter dovetti dirlo a 3-4 perche' l'Uefa ridusse la lista, li' fu proprio un massacro. Si fanno valutazioni e calcoli. E' uscito Manolas ed e' entrato Ghoulam, perche' all'epoca era infortunato. Poi rientra il comandante Koulibaly. Poi dipende da come si sviluppano le cose. Per Axel e' sicuramente un dispiacere averlo lasciato fuori, in questo momento si deve curare la schiena, sa gia' parlare un po' di italiano, in allenamento va sempre fortissimo, e' sempre disponibile a fare contrasti, per questo lo ringraziamo".

 

- Osimhen a che punto e' col recupero?

 

"Da quel guerriero che e' Victor ha messo insieme i pezzi della sua faccia ed e' tornato a lottare. Dobbiamo dimostrare di essere alla sua altezza di lottare. Non c'e' nessun problema con quelli come lui, si casca sempre in piedi".

 

- Osimhen puo' giocare insieme a Mertens dal primo minuto a Venezia? Sul diverbio tra Osimhen e Politano contro la Salernitana cosa si sente di dire?

 

"Li' la reazione e' stata cosi', credeva di essere in una posizione piu' vantaggiosa del compagno. Io l'avrei fatto quasi sicuramente. Poi finisce li', hanno messo a posto tutto da soli senza dovergli dire niente. Speriamo che si ripetano le situazionie da gol. Osimhen e Mertens possono giocare insieme, dipende dalle scelte dell'allenatore. Non cambia molto. Dobbiamo stare attenti agli equilibri. Con le 5 sostituzioni si fanno scelte anche che vanno dentro la partita. Abbiamo a casa Lozano e Ounas".

 

- La difesa ha fatto bene senza Koulibaly, cosa dice al comandante per la finale di Coppa d'Africa?

 

"Me l'aspettavo il rendimento buono della difesa. Anche quando facevo giocare Rrahmani dimostrava di far vedere il suo valore. Rrahmani e' un calciatore di grandissimo livello. A Koulibaly dico che l'aspettiamo a braccia aperte, sa lui come fare, mette sempre grande disponibilita' in campo. Il Senegal e' forte, merita di vincere. Mi avrebbe fatto piacere vedere Koulibaly contro Anguissa in finale".

 

- Se la sente di ragionare sul progetto Napoli, e sui calciatori in scadenza, a lungo termine e non solo in vista del finale di questa stagione?

 

"Non possiamo ragionare troppo a lungo. Ci sono tante partite da disputare. Abbiamo degli obblighi e dei doveri immediati. Dobbiamo andare a far bene adesso. Il futuro si gioca nel presente".

 

- Come stanno Lozano ed Ounas?

 

"Lozano? Stiamo parlando per farlo rientrare. Ounas si sta gia' allenando, puo' rientrare in gruppo e lo valuteremo insieme".

 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
 
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di Napoli Magazine

05/02/2024 - 14:34

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference, alla vigilia della sfida col Venezia. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Chi è l'amministratore del condominio delle big?

 

"L'Inter si e' guadagnata rispetto alle altre la possibilita' di stare piu' comoda".

 

- Momento clou della stagione?

 

"Ci sono momenti in cui puo' sembrare il momento in cui, come quando c'e' stata la tempesta perfetta, si puo' decidere qualcosa. Il Napoli deve fare il Napoli, e' costruito per cercare di vincere qualsiasi partita. Sarebbe importante avere a disposizione il numero giusto di calciatori per giocarle tutte queste partite. Ormai si gioca spesso, e' inutile sottolineare che si scende in campo. Ormai e' la regola, il normale. Il calcio e' questo, va vissuto in maniera tranquilla, senza andare in apnea. Qualsiasi scenario si presentera' non dovra' spaventarci".

 

- Che mentalità serve per affrontare questi impegni?

 

"La squadra l'ho vista sempre in condizione. E' importante superare i momenti di difficolta' che capitano un po' a tutti nella lunghezza del campionato. Ora che e' finito il mercato sono felice, non vedevo l'ora che finisse per poter riabbracciare i miei calciatori senza il dubbio di perdere qualcuno. Mi sembra di avere le carte in regola per andare a giocare questa partita difficile e fare quel piccolo miglioramento di cui abbiamo bisogno".

 

- Ha davvero temuto di perdere qualcuno nel mese di gennaio col mercato aperto? Che insidie nasconde il Venezia?

 

"il Venezia ha calciatori forti. Arrivare in quel posto potrebbe creare qualche disturbo dall'attenzione da avere. I nostri calciatori lo sanno, la partita vera e' questa qui. Non va vissuta come la gara di passaggio a quella con l'Inter. Sono le piccole cose che ti fanno diventare completo. Siamo rimasti coerenti al pensiero avuto sui nostri calciatori. Pensavamo di avere una squadra forte all'inizio e lo pensiamo ancora. Nella tempesta perfetta siamo rimasti della stessa idea, avevo parlato con la societa', non ho temuto di perdere elementi. Certo qualcuno poteva essere appetito da altri club, ma fa parte del mondo del calcio".

 

- Vedremo qualcosa di diverso rispetto al solito? Le sono piaciute le parole di Nainggolan su di lei?

 

"Qualche difficoltà l'abbiamo avuta sempre, ed abbiamo avuto sempre la possibilita' di convocare almeno 15 calciatori. Tutto volge al positivo. Abbiamo un numero sufficiente per arrivare a questa partita nelle condizioni ottimali per esibire il nostro calcio. Dobbiamo solo stare attenti a sforzarci a restare al nostro livello. Se non siamo a braccetto con l'Inter e' per colpa di qualche partita che poteva essere piu' abbordabile. Per questo dico che sara' una partita difficile. Nainggolan dice sempre la verita', perche' vive senza cover. Gli chiedo scusa sulla notte passata prima della partita di Bergamo, perche' pensavo fossero stati a giocare a carte, invece giocarono a Fifa 2016, per questo gli chiedo scusa".

 

- Come mai ha escluso Tuanzebe dalla lista Uefa?

 

"Perche' poi avrei dovuto tenere fuori un altro. Ci sarebbe stata la difficolta' di chiamare un altro nel mio ufficio e motivargli la scelta dell'esclusione. All'Inter dovetti dirlo a 3-4 perche' l'Uefa ridusse la lista, li' fu proprio un massacro. Si fanno valutazioni e calcoli. E' uscito Manolas ed e' entrato Ghoulam, perche' all'epoca era infortunato. Poi rientra il comandante Koulibaly. Poi dipende da come si sviluppano le cose. Per Axel e' sicuramente un dispiacere averlo lasciato fuori, in questo momento si deve curare la schiena, sa gia' parlare un po' di italiano, in allenamento va sempre fortissimo, e' sempre disponibile a fare contrasti, per questo lo ringraziamo".

 

- Osimhen a che punto e' col recupero?

 

"Da quel guerriero che e' Victor ha messo insieme i pezzi della sua faccia ed e' tornato a lottare. Dobbiamo dimostrare di essere alla sua altezza di lottare. Non c'e' nessun problema con quelli come lui, si casca sempre in piedi".

 

- Osimhen puo' giocare insieme a Mertens dal primo minuto a Venezia? Sul diverbio tra Osimhen e Politano contro la Salernitana cosa si sente di dire?

 

"Li' la reazione e' stata cosi', credeva di essere in una posizione piu' vantaggiosa del compagno. Io l'avrei fatto quasi sicuramente. Poi finisce li', hanno messo a posto tutto da soli senza dovergli dire niente. Speriamo che si ripetano le situazionie da gol. Osimhen e Mertens possono giocare insieme, dipende dalle scelte dell'allenatore. Non cambia molto. Dobbiamo stare attenti agli equilibri. Con le 5 sostituzioni si fanno scelte anche che vanno dentro la partita. Abbiamo a casa Lozano e Ounas".

 

- La difesa ha fatto bene senza Koulibaly, cosa dice al comandante per la finale di Coppa d'Africa?

 

"Me l'aspettavo il rendimento buono della difesa. Anche quando facevo giocare Rrahmani dimostrava di far vedere il suo valore. Rrahmani e' un calciatore di grandissimo livello. A Koulibaly dico che l'aspettiamo a braccia aperte, sa lui come fare, mette sempre grande disponibilita' in campo. Il Senegal e' forte, merita di vincere. Mi avrebbe fatto piacere vedere Koulibaly contro Anguissa in finale".

 

- Se la sente di ragionare sul progetto Napoli, e sui calciatori in scadenza, a lungo termine e non solo in vista del finale di questa stagione?

 

"Non possiamo ragionare troppo a lungo. Ci sono tante partite da disputare. Abbiamo degli obblighi e dei doveri immediati. Dobbiamo andare a far bene adesso. Il futuro si gioca nel presente".

 

- Come stanno Lozano ed Ounas?

 

"Lozano? Stiamo parlando per farlo rientrare. Ounas si sta gia' allenando, puo' rientrare in gruppo e lo valuteremo insieme".

 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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