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LOTTERIA ITALIA - La storia di Carlo storico rivenditore di via del Corso a Roma: “Ho cominciato per caso quarant'anni fa, ora mi conoscono tutti”
05.01.2024 11:19 di Redazione

Quando si arriva in via del Corso non è difficile vederlo. Eppure Carlo, che da quarant'anni vende i biglietti della Lotteria Italia in centro a Roma, porta con sé solo un minuscolo “stand” – una volta si sarebbe chiamato banco - che posiziona in una delle zone più affollate della capitale. “Ho cominciato ormai quarant'anni fa per caso, ma nel primo giorno avevo già venduto mille biglietti”, racconta ad Agipronews mentre continua a distribuire tagliandi. La clientela infatti non manca: le persone intenzionate a tentare la fortuna si susseguono senza interruzione, e i biglietti vanno via rapidamente. “Quest'anno la vendita sta andando molto bene - conferma Carlo -, anche se ai tempi d'oro le cose erano diverse: non solo le lettere con cui comincia il codice andavano dalla A alla Z, si era addirittura costretti a ricominciare da capo, raddoppiando la lettera”. La tradizione della bancarella di via del Corso ha attraversato le generazioni romane, radicandosi nella tradizione quanto la Lotteria stessa: “Ci sono persone che dopo tanti anni vengono ancora a trovarmi per comprare un biglietto, o anche solo per salutarmi - spiega Carlo -. Alcuni mi conoscono da quando erano bambini, ora sono diventati adulti ma ancora si ricordano della prima volta in cui mi hanno visto”. A comprare i biglietti, quindi, sono “sia le persone del posto, che ormai sanno dove trovarmi, sia i tanti turisti che passano qui ogni giorno”.

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LOTTERIA ITALIA - La storia di Carlo storico rivenditore di via del Corso a Roma: “Ho cominciato per caso quarant'anni fa, ora mi conoscono tutti”

di Napoli Magazine

05/01/2024 - 11:19

Quando si arriva in via del Corso non è difficile vederlo. Eppure Carlo, che da quarant'anni vende i biglietti della Lotteria Italia in centro a Roma, porta con sé solo un minuscolo “stand” – una volta si sarebbe chiamato banco - che posiziona in una delle zone più affollate della capitale. “Ho cominciato ormai quarant'anni fa per caso, ma nel primo giorno avevo già venduto mille biglietti”, racconta ad Agipronews mentre continua a distribuire tagliandi. La clientela infatti non manca: le persone intenzionate a tentare la fortuna si susseguono senza interruzione, e i biglietti vanno via rapidamente. “Quest'anno la vendita sta andando molto bene - conferma Carlo -, anche se ai tempi d'oro le cose erano diverse: non solo le lettere con cui comincia il codice andavano dalla A alla Z, si era addirittura costretti a ricominciare da capo, raddoppiando la lettera”. La tradizione della bancarella di via del Corso ha attraversato le generazioni romane, radicandosi nella tradizione quanto la Lotteria stessa: “Ci sono persone che dopo tanti anni vengono ancora a trovarmi per comprare un biglietto, o anche solo per salutarmi - spiega Carlo -. Alcuni mi conoscono da quando erano bambini, ora sono diventati adulti ma ancora si ricordano della prima volta in cui mi hanno visto”. A comprare i biglietti, quindi, sono “sia le persone del posto, che ormai sanno dove trovarmi, sia i tanti turisti che passano qui ogni giorno”.