Gennaro Pirelli vince l'European Open di judo a Roma. Dopo le Olimpiadi di Parigi dove ha messo in difficoltà il francese Teddy Riner, il judoka azzurro ritorna a combattere nei pesi massimi e si aggiudica la medaglia d'oro a spese dell'ucraino Yevheniy Balyevskyy (30kg e 18cm di altezza in più). Un gara super quella del napoletano che normalmente gareggia nella categoria dei -100Kg e ora ha fissato come obiettivo di qualificarsi a Los Angeles 2028 in due categorie di peso. "Sono molto soddisfatto della mia prestazione in questa categoria, sicuramente a Parigi dopo l'incontro con Riner ho preso consapevolezza delle mie qualità e che non ci sono limiti a quello che posso dimostrare in questa disciplina - le parole di Pirelli - La cosa che mi "gasa" di più è vedere l'espressione dei miei avversari quando salgo sul tatami e mi vedono molto più piccolo di loro. Poi alla fine degli incontri la loro espressione è ancora più sbalordita. Ho parlato a lungo con il mio tecnico Enrico Parlati e stiamo seriamente pensando di intraprendere questa avventura, competere in due categorie diverse i -100 Kg e i pesi massimi. Il mio obiettivo dopo il Grand Slam di Tokyo a dicembre è quello di qualificarmi ai Giochi del 2028 in entrambe le categorie ed entrare cosi nella storia del Judo olimpico". Al PalaPellicone di Ostia la nazionale italiana si è messa in mostra dominando il medagliere per nazioni con sei primi posti, tre secondi e tredici terzi posti. Ventidue medaglie in un Open, l'Italia non le aveva mai vinte prima ed a metterle al collo sono stati sia atleti esperti, come Pirelli e Irene Pedrotti nei 70 kg, che atleti più giovani e già vincenti quali Leonardo Valeriani nei 73 kg, Kenny Komi Bedel nei 90 kg, Henry Owusu Asare Owusu nei 100 kg, Ilaria Finestrone nei 52 kg.
di Napoli Magazine
10/11/2024 - 20:07
Gennaro Pirelli vince l'European Open di judo a Roma. Dopo le Olimpiadi di Parigi dove ha messo in difficoltà il francese Teddy Riner, il judoka azzurro ritorna a combattere nei pesi massimi e si aggiudica la medaglia d'oro a spese dell'ucraino Yevheniy Balyevskyy (30kg e 18cm di altezza in più). Un gara super quella del napoletano che normalmente gareggia nella categoria dei -100Kg e ora ha fissato come obiettivo di qualificarsi a Los Angeles 2028 in due categorie di peso. "Sono molto soddisfatto della mia prestazione in questa categoria, sicuramente a Parigi dopo l'incontro con Riner ho preso consapevolezza delle mie qualità e che non ci sono limiti a quello che posso dimostrare in questa disciplina - le parole di Pirelli - La cosa che mi "gasa" di più è vedere l'espressione dei miei avversari quando salgo sul tatami e mi vedono molto più piccolo di loro. Poi alla fine degli incontri la loro espressione è ancora più sbalordita. Ho parlato a lungo con il mio tecnico Enrico Parlati e stiamo seriamente pensando di intraprendere questa avventura, competere in due categorie diverse i -100 Kg e i pesi massimi. Il mio obiettivo dopo il Grand Slam di Tokyo a dicembre è quello di qualificarmi ai Giochi del 2028 in entrambe le categorie ed entrare cosi nella storia del Judo olimpico". Al PalaPellicone di Ostia la nazionale italiana si è messa in mostra dominando il medagliere per nazioni con sei primi posti, tre secondi e tredici terzi posti. Ventidue medaglie in un Open, l'Italia non le aveva mai vinte prima ed a metterle al collo sono stati sia atleti esperti, come Pirelli e Irene Pedrotti nei 70 kg, che atleti più giovani e già vincenti quali Leonardo Valeriani nei 73 kg, Kenny Komi Bedel nei 90 kg, Henry Owusu Asare Owusu nei 100 kg, Ilaria Finestrone nei 52 kg.