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Scherma, Bebe Vio Academy a Roma: "Vogliamo diffondere la cultura della disabilità"
05.11.2024 17:56 di Redazione

"Bello fare integrazione attraverso lo sport. L'obiettivo è far sì che i ragazzi provino gli sport per un anno andando poi nelle palestre portando un po' di cultura della disabilità. Siamo felici di dare una mano, qui si fa cultura della disabilità e vogliamo portarla fuori contaminando il mondo. Il sogno vero è che, entro 5 anni, si possano vedere ragazzi che fanno sport olimpico e paralimpico in una qualsiasi palestra d'Italia". Così Bebe Vio, pluricampionessa della scherma, a margine della conferenza stampa di presentazione della Bebe Vio Academy, l'accademia dello sport inclusivo che apre a Roma, inaugurando la sua sede presso il centro sportivo SapienzaSport. L'Academy si rivolge a bambini tra i 6 a i 18 anni con disabilità fisica, ma anche a giovani senza disabilità che vogliono sperimentare gli sport paralimpici. Presente anche Luca Pancalli, presidente del Cip, che ha sottolineato come questa sia "una di quelle iniziative che si aggiungono alla grande famiglia paralimpica".

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Scherma, Bebe Vio Academy a Roma: "Vogliamo diffondere la cultura della disabilità"

di Napoli Magazine

05/11/2024 - 17:56

"Bello fare integrazione attraverso lo sport. L'obiettivo è far sì che i ragazzi provino gli sport per un anno andando poi nelle palestre portando un po' di cultura della disabilità. Siamo felici di dare una mano, qui si fa cultura della disabilità e vogliamo portarla fuori contaminando il mondo. Il sogno vero è che, entro 5 anni, si possano vedere ragazzi che fanno sport olimpico e paralimpico in una qualsiasi palestra d'Italia". Così Bebe Vio, pluricampionessa della scherma, a margine della conferenza stampa di presentazione della Bebe Vio Academy, l'accademia dello sport inclusivo che apre a Roma, inaugurando la sua sede presso il centro sportivo SapienzaSport. L'Academy si rivolge a bambini tra i 6 a i 18 anni con disabilità fisica, ma anche a giovani senza disabilità che vogliono sperimentare gli sport paralimpici. Presente anche Luca Pancalli, presidente del Cip, che ha sottolineato come questa sia "una di quelle iniziative che si aggiungono alla grande famiglia paralimpica".