Il più grande evento di inclusione nel mondo del calcio si chiama 'Play for Humanity - Il calcio che unisce' ed è in programma a Roma il 12 ottobre al circolo sportivo 'Stella Azzurra' grazie alla Confederazione Calcistica Italiana con la partecipazione di Enel (main sponsor). Una giornata all'insegna dello sport e della solidarietà aperta al pubblico gratuitamente con protagonisti sul campo da gioco bambini, persone con diverse tipologie di disabilità e over 50 tutti insieme in un'unica grande festa del calcio maschile e femminile. "Play for Humanity - ha spiegato Andrea Montemurro presidente della Confederazione Calcistica Italiana - nasce con l'obiettivo di abbattere barriere e stereotipi, portando in campo la bellezza della diversità e l'universalità del gioco del calcio come linguaggio comune capace di unire generazioni e culture differenti". Durante la giornata si alterneranno partite, attività ludico-sportive e momenti di condivisione e socializzazione che renderanno i partecipanti parte integrante di un evento che celebra la forza inclusiva dello sport. "Play for Humanity - ha concluso Andrea Montemurro - non è solo un evento sportivo ma un'occasione per vivere insieme i valori più autentici dello sport: rispetto, inclusione, amicizia e solidarietà".
di Redazione
10/10/2025 - 16:27
Il più grande evento di inclusione nel mondo del calcio si chiama 'Play for Humanity - Il calcio che unisce' ed è in programma a Roma il 12 ottobre al circolo sportivo 'Stella Azzurra' grazie alla Confederazione Calcistica Italiana con la partecipazione di Enel (main sponsor). Una giornata all'insegna dello sport e della solidarietà aperta al pubblico gratuitamente con protagonisti sul campo da gioco bambini, persone con diverse tipologie di disabilità e over 50 tutti insieme in un'unica grande festa del calcio maschile e femminile. "Play for Humanity - ha spiegato Andrea Montemurro presidente della Confederazione Calcistica Italiana - nasce con l'obiettivo di abbattere barriere e stereotipi, portando in campo la bellezza della diversità e l'universalità del gioco del calcio come linguaggio comune capace di unire generazioni e culture differenti". Durante la giornata si alterneranno partite, attività ludico-sportive e momenti di condivisione e socializzazione che renderanno i partecipanti parte integrante di un evento che celebra la forza inclusiva dello sport. "Play for Humanity - ha concluso Andrea Montemurro - non è solo un evento sportivo ma un'occasione per vivere insieme i valori più autentici dello sport: rispetto, inclusione, amicizia e solidarietà".