Florent Ghisolfi, direttore sportivo della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport, prima della sfida contro l'Athletic Bilbao, ritorno degli ottavi di finale di Europa League: "Il fattore campo è sempre un elemento che dà una forza in più alla squadra di casa. Loro hanno una motivazione ulteriore, il fatto che non hanno la possibilità di giocare la finale qui. Questo può essere una pressione, ma anche una spinta. Noi, però, siamo pronti. Abbiamo i nostri campioni in campo e, soprattutto, abbiamo il sostegno della nostra famiglia, dei nostri duemila tifosi. Dobbiamo giocare la nostra partita, con coraggio e senza paura. Ci giochiamo tutto stasera e vedremo se torneremo a Roma con la qualificazione. Serate come queste sono esami per tutti. Dovbyk è un giocatore che conosciamo bene, abbiamo investito su di lui. Stasera deve dimostrare di poter essere il centravanti della Roma, del presente e del futuro. Con lui parliamo con grande trasparenza. Non è facile inserirsi in una realtà nuova come la Roma, ha bisogno di tempo, ma ha già mostrato la sua qualità, la sua mentalità. L'anno scorso ha segnato diciassette gol e anche quest'anno, quando è stato chiamato in causa, ha disputato buone partite. Ha avuto alcune difficoltà, è vero, e in quel momento Shomurodov ha fatto un ottimo lavoro. Ma la cosa importante è che siamo una squadra, una famiglia. In questo momento non conta chi inizia la partita o chi la finisce. Dobbiamo dimostrare che siamo un gruppo unito, una grande famiglia".
di Napoli Magazine
13/03/2025 - 18:33
Florent Ghisolfi, direttore sportivo della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport, prima della sfida contro l'Athletic Bilbao, ritorno degli ottavi di finale di Europa League: "Il fattore campo è sempre un elemento che dà una forza in più alla squadra di casa. Loro hanno una motivazione ulteriore, il fatto che non hanno la possibilità di giocare la finale qui. Questo può essere una pressione, ma anche una spinta. Noi, però, siamo pronti. Abbiamo i nostri campioni in campo e, soprattutto, abbiamo il sostegno della nostra famiglia, dei nostri duemila tifosi. Dobbiamo giocare la nostra partita, con coraggio e senza paura. Ci giochiamo tutto stasera e vedremo se torneremo a Roma con la qualificazione. Serate come queste sono esami per tutti. Dovbyk è un giocatore che conosciamo bene, abbiamo investito su di lui. Stasera deve dimostrare di poter essere il centravanti della Roma, del presente e del futuro. Con lui parliamo con grande trasparenza. Non è facile inserirsi in una realtà nuova come la Roma, ha bisogno di tempo, ma ha già mostrato la sua qualità, la sua mentalità. L'anno scorso ha segnato diciassette gol e anche quest'anno, quando è stato chiamato in causa, ha disputato buone partite. Ha avuto alcune difficoltà, è vero, e in quel momento Shomurodov ha fatto un ottimo lavoro. Ma la cosa importante è che siamo una squadra, una famiglia. In questo momento non conta chi inizia la partita o chi la finisce. Dobbiamo dimostrare che siamo un gruppo unito, una grande famiglia".