Gianluca Mancini, difensore della Roma, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo l'eliminazione agli ottavi di Europa League per mano dell'Athletic Bilbao:
Ci piacerebbe parlare dei contenuti tecnici della partita, però chiaramente c'è un episodio che cambia tutta la storia della qualificazione. Tu eri in una posizione privilegiata, eri in linea con Hummels, se lo puoi ricostruire come l'hai vissuto in tempo reale?
"Sono episodi che purtroppo fanno parte delle partite di calcio. Io ero lì vicino, Hummels poteva avere margine di recupero, c'era anche Evan vicino. È stata un'interpretazione severa dal mio punto di vista".
Cosa ti ha detto l'arbitro? Che spiegazioni ti ha dato?
"Mi ha detto che l'attaccante era lanciato verso la porta e che io non avevo margini di recupero, che Hummels non avrebbe fatto in tempo. Nel calcio, però, noi difensori pensiamo sempre che ci sia un margine di recupero. Io ho provato a dirgli che per me, se non avessi toccato il pallone, sarebbe stato fallo e giallo. Ma ha preso questa decisione e ha cambiato un po' la sorte del match. Si parla sempre di una situazione borderline.
Non sembravate inferiori all'Athletic Bilbao, tu hai avuto questa idea ai 90 minuti dell'andata più i 12 di questo ritorno?
"No, no, no, assolutamente. Anzi, all'andata il 2-1 ci stava stretto. Loro sono stati sullo 0-0 fino a... non mi ricordo a che minuto... 1-1. Fino all'ultimo abbiamo spinto per fare di più. Oggi è andata così, con i secondi massimi, un po' lontano. L'inferiorità nostra non l'ho vista, però è andata così. Voglio fare i complimenti a tutto il gruppo, a tutti i ragazzi, perché abbiamo lottato finché le gambe ci tenevano, fino alla fine, cercando di portarla dalla nostra parte. È andata così, però sono orgoglioso della squadra, di quello che ha interpretato e di quello che ha fatto, di come ci siamo aiutati a vicenda, di come ci siamo anche aiutati nel senso di dirci cose positive. Peccato, però inferiori al Bilbao no, assolutamente".
di Napoli Magazine
13/03/2025 - 21:48
Gianluca Mancini, difensore della Roma, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo l'eliminazione agli ottavi di Europa League per mano dell'Athletic Bilbao:
Ci piacerebbe parlare dei contenuti tecnici della partita, però chiaramente c'è un episodio che cambia tutta la storia della qualificazione. Tu eri in una posizione privilegiata, eri in linea con Hummels, se lo puoi ricostruire come l'hai vissuto in tempo reale?
"Sono episodi che purtroppo fanno parte delle partite di calcio. Io ero lì vicino, Hummels poteva avere margine di recupero, c'era anche Evan vicino. È stata un'interpretazione severa dal mio punto di vista".
Cosa ti ha detto l'arbitro? Che spiegazioni ti ha dato?
"Mi ha detto che l'attaccante era lanciato verso la porta e che io non avevo margini di recupero, che Hummels non avrebbe fatto in tempo. Nel calcio, però, noi difensori pensiamo sempre che ci sia un margine di recupero. Io ho provato a dirgli che per me, se non avessi toccato il pallone, sarebbe stato fallo e giallo. Ma ha preso questa decisione e ha cambiato un po' la sorte del match. Si parla sempre di una situazione borderline.
Non sembravate inferiori all'Athletic Bilbao, tu hai avuto questa idea ai 90 minuti dell'andata più i 12 di questo ritorno?
"No, no, no, assolutamente. Anzi, all'andata il 2-1 ci stava stretto. Loro sono stati sullo 0-0 fino a... non mi ricordo a che minuto... 1-1. Fino all'ultimo abbiamo spinto per fare di più. Oggi è andata così, con i secondi massimi, un po' lontano. L'inferiorità nostra non l'ho vista, però è andata così. Voglio fare i complimenti a tutto il gruppo, a tutti i ragazzi, perché abbiamo lottato finché le gambe ci tenevano, fino alla fine, cercando di portarla dalla nostra parte. È andata così, però sono orgoglioso della squadra, di quello che ha interpretato e di quello che ha fatto, di come ci siamo aiutati a vicenda, di come ci siamo anche aiutati nel senso di dirci cose positive. Peccato, però inferiori al Bilbao no, assolutamente".