"Gli devo tantissimo. Ha modificato il mio modo di vedere non solo il calcio, ma anche la vita", queste le parole di Diego Perotti che è molto riconoscente a Gian Piero Gasperini. L'ex attaccante della Roma e del Genoa incrociò proprio l'attuale allenatore giallorosso all'ombra della Lanterna dove cambiò radicalmente la sua carriera. L'argentino, intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha raccontato il suo mister capace di vincere l'Europa League a Bergamo e di disputare nove anni ad altissimo livello alla Dea: "Gasperini mi ha cambiato la carriera - ha raccontato -. Arrivavo da Siviglia, ero demotivato e vivevo con la paura di farmi male di nuovo. In un più, non capivo la lingua. Lui, invece, mi ha fatto rinascere. Ricordo due cose su tutte: l’intensità che pretendeva e la sensazione, quando entravamo in campo, di poter fare almeno due gol a tutti. Sarà così anche a Roma, vedrete. Che squadra mi aspetto? Una Roma offensiva - ha proseguito - con carattere e organizzazione. Farà grandi cose. Spero solo che l’ambiente gli dia fiducia. A Bergamo ha fatto nove anni straordinari, gli dovrebbero fare una statua - ha chiosato Perotti -. Dategli fiducia e sarà così anche alla Roma".