La Roma lavora al rientro in società di Francesco Totti. Dan e Ryan Friedkin avrebbero già incontrato l'ex capitano giallorosso a fine ottobre, prima che lui risultasse positivo al coronavirus e finisse in quarantena, mettendo sul tavolo una prima offerta. La proprietà americana, insieme al CEO Guido Fienga, gli avrebbe prospettato un ruolo di rappresentanza, da bandiera istituzionale del club, ma il 'Pupone' preferirebbe qualcosa di più operativo. Non è un mistero che ambisca al ruolo di direttore tecnico.La prima offerta sarebbe stata dunque gentilmente rifiutata da Totti, con l'obiettivo di riceverne una più consona alle sue ambizioni quando verranno riorganizzati tutti i quadri dirigenziali. Il ruolo di direttore tecnico, d'altronde, era quello a cui la leggenda giallorossa puntava già nel 2017, quando entrò nell'organigramma del club prima di uscirne due anni dopo per una serie di incomprensioni con Pallotta. Ora, però, i Friedkin sembrano intenzionati a ripartire da lui, riaprendo le porte di Trigoria alla più grande icona del calcio della capitale.
di Napoli Magazine
18/11/2020 - 11:17
La Roma lavora al rientro in società di Francesco Totti. Dan e Ryan Friedkin avrebbero già incontrato l'ex capitano giallorosso a fine ottobre, prima che lui risultasse positivo al coronavirus e finisse in quarantena, mettendo sul tavolo una prima offerta. La proprietà americana, insieme al CEO Guido Fienga, gli avrebbe prospettato un ruolo di rappresentanza, da bandiera istituzionale del club, ma il 'Pupone' preferirebbe qualcosa di più operativo. Non è un mistero che ambisca al ruolo di direttore tecnico.La prima offerta sarebbe stata dunque gentilmente rifiutata da Totti, con l'obiettivo di riceverne una più consona alle sue ambizioni quando verranno riorganizzati tutti i quadri dirigenziali. Il ruolo di direttore tecnico, d'altronde, era quello a cui la leggenda giallorossa puntava già nel 2017, quando entrò nell'organigramma del club prima di uscirne due anni dopo per una serie di incomprensioni con Pallotta. Ora, però, i Friedkin sembrano intenzionati a ripartire da lui, riaprendo le porte di Trigoria alla più grande icona del calcio della capitale.