Calcio
ROMA - Sergio Oliveira: "Futuro? Ho un contratto con il Porto, ora devo ricaricare le batterie"
29.05.2022 11:34 di Redazione

Il centrocampista portoghese Sergio Oliveira ha parlato a margine dell'evento 'Best Models' del suo futuro e della stagione appena conclusa. Sbarcato alla Roma a gennaio in prestito con diritto di riscatto, il calciatore classe '92 non sa ancora se resterà o meno nella Capitale: “L’importante per la mia carriera è continuare a vincere. Ho un contratto con il Porto e ora vado a riposare e a ricaricare le batterie. Concludo la stagione con tre titoli, il che ha sempre un forte impatto. Sono molto felice per la doppietta del Porto, per lo staff, i compagni di squadra e gli amici, ma dal momento in cui sono andato alla Roma mi sono dedicato alla causa, anche se ho un sentimento speciale per il Porto e tifo a distanza. Ho giocato 46 partite. Nella prima fase non ho giocato con la regolarità che mi piaceva, ma a un certo punto Vitinha è entrato molto bene e ho seguito la mia strada. Sono molto contento della stagione che ha fatto. Inoltre, anche se il Porto è il mio club, volevo provare qualcosa all’estero, mettermi alla prova e sfidare me stesso. Fortunatamente è andata bene", le sue parole raccolte da 'Vocegiallorossa.it'.

 

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ROMA - Sergio Oliveira: "Futuro? Ho un contratto con il Porto, ora devo ricaricare le batterie"

di Napoli Magazine

29/05/2024 - 11:34

Il centrocampista portoghese Sergio Oliveira ha parlato a margine dell'evento 'Best Models' del suo futuro e della stagione appena conclusa. Sbarcato alla Roma a gennaio in prestito con diritto di riscatto, il calciatore classe '92 non sa ancora se resterà o meno nella Capitale: “L’importante per la mia carriera è continuare a vincere. Ho un contratto con il Porto e ora vado a riposare e a ricaricare le batterie. Concludo la stagione con tre titoli, il che ha sempre un forte impatto. Sono molto felice per la doppietta del Porto, per lo staff, i compagni di squadra e gli amici, ma dal momento in cui sono andato alla Roma mi sono dedicato alla causa, anche se ho un sentimento speciale per il Porto e tifo a distanza. Ho giocato 46 partite. Nella prima fase non ho giocato con la regolarità che mi piaceva, ma a un certo punto Vitinha è entrato molto bene e ho seguito la mia strada. Sono molto contento della stagione che ha fatto. Inoltre, anche se il Porto è il mio club, volevo provare qualcosa all’estero, mettermi alla prova e sfidare me stesso. Fortunatamente è andata bene", le sue parole raccolte da 'Vocegiallorossa.it'.