NAPOLI - Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo la vittoria contro l’Inter. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: "Nel bene e nel male vinco coi miei calciatori. Abbiamo affrontato una squadra fortissima, la migliore in assoluto che c’è. Non arrivi due volte consecutive in finale di Champions per caso. Abbiamo vinto nonostante le nostre difficoltà: infortuni importanti come quelli di Lobotka e Rrahmani, si è fatto male De Bruyne, Lukaku è fuori, si è fatto male Meret… Qualcuno ci ha mandato una sconfitta addosso. L’Inter è una grande squadra, noi eravamo in difficoltà e queste sono partite importante e loro potevano ammazzarci. Diverbio con Lautaro? Quando giochi questo tipo di partite capita. Io ho portato l’Inter a vincere lo scudetto dopo i 9 scudetti consecutivi della Juventus, sapete cosa significa per me la Juve. Lautaro è un ottimo giocatore, io mi porto dei bei ricordi. Non ho avuto la possibilità di conoscere bene l’argentino, gli auguro il meglio, va bene così. Marotta parla di rigorini? Questa è la differenza tra Napoli e le altre squadre: quando le cose vanno male, si mandano i dirigenti a parlare, invece, col Napoli ci vengo io. Io non avrei permesso, da allenatore, a un dirigente di parlare al posto mio. Che si lascino le cose a chi ci ha giocato. Non chiedo ai miei dirigenti di fare i ‘papà’, ma va bene così".
di Redazione
25/10/2025 - 20:51
NAPOLI - Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo la vittoria contro l’Inter. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: "Nel bene e nel male vinco coi miei calciatori. Abbiamo affrontato una squadra fortissima, la migliore in assoluto che c’è. Non arrivi due volte consecutive in finale di Champions per caso. Abbiamo vinto nonostante le nostre difficoltà: infortuni importanti come quelli di Lobotka e Rrahmani, si è fatto male De Bruyne, Lukaku è fuori, si è fatto male Meret… Qualcuno ci ha mandato una sconfitta addosso. L’Inter è una grande squadra, noi eravamo in difficoltà e queste sono partite importante e loro potevano ammazzarci. Diverbio con Lautaro? Quando giochi questo tipo di partite capita. Io ho portato l’Inter a vincere lo scudetto dopo i 9 scudetti consecutivi della Juventus, sapete cosa significa per me la Juve. Lautaro è un ottimo giocatore, io mi porto dei bei ricordi. Non ho avuto la possibilità di conoscere bene l’argentino, gli auguro il meglio, va bene così. Marotta parla di rigorini? Questa è la differenza tra Napoli e le altre squadre: quando le cose vanno male, si mandano i dirigenti a parlare, invece, col Napoli ci vengo io. Io non avrei permesso, da allenatore, a un dirigente di parlare al posto mio. Che si lascino le cose a chi ci ha giocato. Non chiedo ai miei dirigenti di fare i ‘papà’, ma va bene così".