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G-FACTOR - Lucariello su "NM": "Roma-Napoli, ci giochiamo la Champions!"
20.03.2021 19:01 di Redazione

NAPOLI - E’ la prima vera finale per la Champions, contro la Roma, dopo “l’assaggio” con il Milan che ha restituito un Napoli battagliero e con la voglia di vincere in corpo, finalmente libero dai tormenti fisici e morali delle partite ogni tre giorni, le cui conseguenze hanno portato una serie di sconquassi a tutti i livelli. Si gira la pagina, adesso. Il recupero degli infortunati, soprattutto, consente a Gattuso di guardare nell’immediato con serenità e maggiori speranze verso il traguardo ancora possibile. Ecco perchè quella contro la squadra di Fonseca è un vero e proprio spareggio verso una posizione europea che va confermata per il prestigio e per la cassa. Tutto ciò mentre don Aurelio elabora i suoi piani occulti per la prossima stagione, con o senza Gattuso, con Allegri, Fonseca o chissà chi altro. I progetti del patron volano lontano verso soluzioni diverse e opposte tra loro e che dipendono dalle capacità della squadra di centrare o meno la zona Champions. E’ certa però l’attenzione di De Laurentiis che sta lavorando sotto traccia, attenzione proiettata alla stagione attuale, o meglio alla sua conclusione per la parte ricoperta da Gattuso e dalla squadra azzurra. Naturalmente tutto fa gioco in questa corsa verso la Champions ed anche un giorno in più di allenamento o di riposo e di viaggio sulle spalle, possono avere il loro peso. E la Roma - nel suo pieno diritto di tutela dei suoi interessi – si aggrappa a tutto nella partita che può dare i suoi primi verdetti nell’assalto al quarto posto. E’ reduce dal viaggio di andata e ritorno dall’Ucraina e non gli è andato giù lo spostamento del match di recupero tra la Juve e il Napoli ad aprile. Ed è un motivo in più per ritenere che la squadra di Fonseca più della stanchezza per i recenti trasferimenti, abbia in corpo tantissimo veleno ed altrettanta rabbia, elementi che c’è da credere riverserà nell’antico derby del Sole. Insomma la Champions fa gola a tutti, per un motivo o per un altro: a Gattuso che andrebbe via da Napoli con la grossa onorificenza di aver ricondotto gli azzurri nella grande vetrina europea, ai calciatori per aver conseguito un prestigioso traguardo internazionale e al club al fine di incassare e incamerare il dovuto, necessario e utile per confermarsi tra i club di assoluto spessore. Insomma, se la Roma ha la rabbia in corpo, il Napoli a sua volta è assetato di vittorie e di punti, per quello che ha lasciato lungo una strada tormentata da ostacoli e che finalmente è libera e ancora percorribile. Ciò perché ha ritrovato il suo assetto e soprattutto i suoi calciatori importanti sui quali si affida Gattuso: Osimhen e Insigne le punte di diamante, senza però tralasciare Mertens e Lozano che lì davanti con gli altri due possono rompere il fronte pur compatto di qualsiasi avversario, tenuto conto anche che a dar man forte c’è gente della caratura di Politano, Zielinski e Fabian Ruiz, anche loro in ascesa e in grado di provocare sfracelli. Non male neanche il fronte opposto dove in prima linea rientra Edin Dzeko, risparmiato in Ucraina contro lo Shakhtar, e dove c’è El Shaarawy, ma soprattutto Mayoral, cannoniere europeo. Ciò induce a ritenere che il vecchio derby sarà una sfida per la Champions che si risolverà a suon di gol, sicuro: a cannonate! 

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - Lucariello su "NM": "Roma-Napoli, ci giochiamo la Champions!"

di Napoli Magazine

20/03/2021 - 19:01

NAPOLI - E’ la prima vera finale per la Champions, contro la Roma, dopo “l’assaggio” con il Milan che ha restituito un Napoli battagliero e con la voglia di vincere in corpo, finalmente libero dai tormenti fisici e morali delle partite ogni tre giorni, le cui conseguenze hanno portato una serie di sconquassi a tutti i livelli. Si gira la pagina, adesso. Il recupero degli infortunati, soprattutto, consente a Gattuso di guardare nell’immediato con serenità e maggiori speranze verso il traguardo ancora possibile. Ecco perchè quella contro la squadra di Fonseca è un vero e proprio spareggio verso una posizione europea che va confermata per il prestigio e per la cassa. Tutto ciò mentre don Aurelio elabora i suoi piani occulti per la prossima stagione, con o senza Gattuso, con Allegri, Fonseca o chissà chi altro. I progetti del patron volano lontano verso soluzioni diverse e opposte tra loro e che dipendono dalle capacità della squadra di centrare o meno la zona Champions. E’ certa però l’attenzione di De Laurentiis che sta lavorando sotto traccia, attenzione proiettata alla stagione attuale, o meglio alla sua conclusione per la parte ricoperta da Gattuso e dalla squadra azzurra. Naturalmente tutto fa gioco in questa corsa verso la Champions ed anche un giorno in più di allenamento o di riposo e di viaggio sulle spalle, possono avere il loro peso. E la Roma - nel suo pieno diritto di tutela dei suoi interessi – si aggrappa a tutto nella partita che può dare i suoi primi verdetti nell’assalto al quarto posto. E’ reduce dal viaggio di andata e ritorno dall’Ucraina e non gli è andato giù lo spostamento del match di recupero tra la Juve e il Napoli ad aprile. Ed è un motivo in più per ritenere che la squadra di Fonseca più della stanchezza per i recenti trasferimenti, abbia in corpo tantissimo veleno ed altrettanta rabbia, elementi che c’è da credere riverserà nell’antico derby del Sole. Insomma la Champions fa gola a tutti, per un motivo o per un altro: a Gattuso che andrebbe via da Napoli con la grossa onorificenza di aver ricondotto gli azzurri nella grande vetrina europea, ai calciatori per aver conseguito un prestigioso traguardo internazionale e al club al fine di incassare e incamerare il dovuto, necessario e utile per confermarsi tra i club di assoluto spessore. Insomma, se la Roma ha la rabbia in corpo, il Napoli a sua volta è assetato di vittorie e di punti, per quello che ha lasciato lungo una strada tormentata da ostacoli e che finalmente è libera e ancora percorribile. Ciò perché ha ritrovato il suo assetto e soprattutto i suoi calciatori importanti sui quali si affida Gattuso: Osimhen e Insigne le punte di diamante, senza però tralasciare Mertens e Lozano che lì davanti con gli altri due possono rompere il fronte pur compatto di qualsiasi avversario, tenuto conto anche che a dar man forte c’è gente della caratura di Politano, Zielinski e Fabian Ruiz, anche loro in ascesa e in grado di provocare sfracelli. Non male neanche il fronte opposto dove in prima linea rientra Edin Dzeko, risparmiato in Ucraina contro lo Shakhtar, e dove c’è El Shaarawy, ma soprattutto Mayoral, cannoniere europeo. Ciò induce a ritenere che il vecchio derby sarà una sfida per la Champions che si risolverà a suon di gol, sicuro: a cannonate! 

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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