L'Angolo
FOCUS NM - Mondiali 2022, dalla protesta dei tedeschi ai maxi recuperi fino all'Arabia Saudita: l’uomo in più della prima giornata è Salem Al-Dawsari, il 10 che brilla
25.11.2022 01:15 di Redazione

NAPOLI - La prima giornata del Mondiale è terminata con la vittoria del Brasile contro la Serbia. In questi primi giorni in Qatar già si possono registrare le prime clamorose sorprese: la sconfitta dell’Argentina contro l’Arabia Saudita e il ko della Germania contro il Giappone. Non è bastato il rigore di Messi a regalare la vittoria ai favoriti della vigilia, ma la scena l’ha presa tutta l’Arabia Saudita con il suo numero 10: Salem Al-Dawsari, che con un destro a giro, ha completato una storica rimonta che ha portato addirittura il suo Paese a indire una giornata di festa nazionale. Non solo l’Argentina, anche la Germania è crollata di fronte alla sorpresa Giappone. Una partita che sicuramente resterà nella storia, non solo per il ko: tutto inizia con le proteste dei tedeschi contro le scelte della FIFA e l’immagine degli undici titolari con la mano sulla bocca, mimando il gesto del bavaglio, è una scena che sicuramente ricorderemo negli anni a venire. I tedeschi dominano il primo tempo, passando in vantaggio con Gundogan su rigore, ma il troppo sprecare apre la strada della rimonta giapponese: dalla panchina arrivano i due gol che completano la storica vittoria degli asiatici, con le reti di Doan e Asano. E se Argentina e Germania, in modo sorprendente, steccano nel loro esordio in Qatar, chi conferma i pronostici della vigilia sono Spagna e Francia. Le Furie Rosse si imbattono con un pesante 7-0 sul Costa Rica, mentre la Francia si impone 4-1 sull’Australia. Nonostante le assenze di Pogba, Kanté e Benzema, i transalpini vanno sul velluto all’esordio con il gigante Giroud che, grazie alla doppietta messa a segno, aggancia Henry a quota 51 gol ed entra nella storia della nazionale francese. Tra i calciatori che sicuramente hanno rubato la scena alle varie stelle presenti in Qatar ci sono Valencia dell’Ecuador, Ochoa del Messico e Richarlison del Brasile. Il capitano dell’Ecuador è l’assoluto protagonista della partita inaugurale del Mondiale contro il Qatar: ha realizzato i due gol della vittoria degli ospiti, ma anche uno annullato per fuorigioco dopo il check del Var. E sempre lui si è procurato il rigore che ha trasformato per l'1-0. Attaccante del Fenerbahce, si è preso la scena e sicuramente sentiremo parlare ancora di lui nel corso di questo Mondiale. L’altro protagonista è stato Guillermo Ochoa del Messico: per tutti “Memo”, Ochoa sta disputando il suo quinto Mondiale, come Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Da Germania 2006 a Qatar 2022 sempre con la maglia numero 13. Ochoa è in fissa con i numeri e il 13 lo ha accompagnato in molte tappe della sua vita anche calcistica: nato di venerdì 13, ha debuttato il 13 giugno 2004, in una partita nella quale il fischio d’inizio scattò alle 13. In Qatar si è reso protagonista parando il rigore a Lewandowski e diventando così il secondo portiere messicano ad aver respinto un tiro dal dischetto (il primo fu Oscar Bonfiglio, che parò un rigore a Fernando Paternoster in Argentina-Messico finita 6-3 nel Mondiale 1930). Ochoa è una vera e propria leggenda per i messicani e la favola delle “sei dita” è un modo di sottolineare la bravura sorprendente del portiere, ma che va ad intermittenza: con i club non ha mai disputato incredibili prestazioni, ma con la maglia del Messico si trasforma e diventa un supereroe per i connazionali. Infine c’è Richarlison che a sorpresa chiude questa prima giornata in Qatar: il brasiliano è l’assoluto protagonista della vittoria sul Ghana, con una doppietta, e il suo gol in semi rovesciata possiamo decretarlo come la rete copertina di questi match d’esordio. Un’altra sorpresa arriva dai recuperi extra large: non solo il fuorigioco semi automatico, ma in Qatar c’è un’altra importante novità in tema di regolamento e si tratta degli abbondanti recuperi che hanno contraddistinto le partite disputate fino a questo momento. La decisione di prolungare le partite arriva da una chiara indicazione della FIFA, dove sono previsti 30 secondi di recupero per ogni sostituzione, altri 30 secondi di recupero per ogni intervento dello staff medico e un minuto extra per ogni infortunio che richieda cure prolungate e, successivamente, a discrezione dell’arbitro, valutare quanti minuti di recupero assegnare. Menzione speciale per Cristiano Ronaldo e i tifosi del Giappone: il portoghese, con il gol contro il Ghana, ha scritto un altro pezzo di storia, diventando il primo calciatore a segnare in cinque edizioni diverse dei Mondiali e superando, così, Pelè, Seeler e Klose, a segno in quattro diverse edizioni della Coppa del Mondo. Dopo la vittoria contro la Germania, i sostenitori giapponesi presenti allo stadio hanno tardato l’uscita dall’impianto per ripulire gli spalti che avevano occupato da cartacce di ogni tipo. E non è la prima volta: è accaduto anche domenica 20 novembre, quando alcuni tifosi giapponesi hanno assistito alla gara inaugurale tra il Qatar e l’Ecuador allo stadio Al Bayt. Un segnale di rispetto ed educazione, con l’augurio che possa essere di insegnamento per molti. Adesso al via la seconda giornata e sicuramente non mancheranno ulteriori sorprese.

 

 

 

Preziosa Lombardi

 

 

Napoli Magazine

 

 

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25/11/2024 - 01:15

NAPOLI - La prima giornata del Mondiale è terminata con la vittoria del Brasile contro la Serbia. In questi primi giorni in Qatar già si possono registrare le prime clamorose sorprese: la sconfitta dell’Argentina contro l’Arabia Saudita e il ko della Germania contro il Giappone. Non è bastato il rigore di Messi a regalare la vittoria ai favoriti della vigilia, ma la scena l’ha presa tutta l’Arabia Saudita con il suo numero 10: Salem Al-Dawsari, che con un destro a giro, ha completato una storica rimonta che ha portato addirittura il suo Paese a indire una giornata di festa nazionale. Non solo l’Argentina, anche la Germania è crollata di fronte alla sorpresa Giappone. Una partita che sicuramente resterà nella storia, non solo per il ko: tutto inizia con le proteste dei tedeschi contro le scelte della FIFA e l’immagine degli undici titolari con la mano sulla bocca, mimando il gesto del bavaglio, è una scena che sicuramente ricorderemo negli anni a venire. I tedeschi dominano il primo tempo, passando in vantaggio con Gundogan su rigore, ma il troppo sprecare apre la strada della rimonta giapponese: dalla panchina arrivano i due gol che completano la storica vittoria degli asiatici, con le reti di Doan e Asano. E se Argentina e Germania, in modo sorprendente, steccano nel loro esordio in Qatar, chi conferma i pronostici della vigilia sono Spagna e Francia. Le Furie Rosse si imbattono con un pesante 7-0 sul Costa Rica, mentre la Francia si impone 4-1 sull’Australia. Nonostante le assenze di Pogba, Kanté e Benzema, i transalpini vanno sul velluto all’esordio con il gigante Giroud che, grazie alla doppietta messa a segno, aggancia Henry a quota 51 gol ed entra nella storia della nazionale francese. Tra i calciatori che sicuramente hanno rubato la scena alle varie stelle presenti in Qatar ci sono Valencia dell’Ecuador, Ochoa del Messico e Richarlison del Brasile. Il capitano dell’Ecuador è l’assoluto protagonista della partita inaugurale del Mondiale contro il Qatar: ha realizzato i due gol della vittoria degli ospiti, ma anche uno annullato per fuorigioco dopo il check del Var. E sempre lui si è procurato il rigore che ha trasformato per l'1-0. Attaccante del Fenerbahce, si è preso la scena e sicuramente sentiremo parlare ancora di lui nel corso di questo Mondiale. L’altro protagonista è stato Guillermo Ochoa del Messico: per tutti “Memo”, Ochoa sta disputando il suo quinto Mondiale, come Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Da Germania 2006 a Qatar 2022 sempre con la maglia numero 13. Ochoa è in fissa con i numeri e il 13 lo ha accompagnato in molte tappe della sua vita anche calcistica: nato di venerdì 13, ha debuttato il 13 giugno 2004, in una partita nella quale il fischio d’inizio scattò alle 13. In Qatar si è reso protagonista parando il rigore a Lewandowski e diventando così il secondo portiere messicano ad aver respinto un tiro dal dischetto (il primo fu Oscar Bonfiglio, che parò un rigore a Fernando Paternoster in Argentina-Messico finita 6-3 nel Mondiale 1930). Ochoa è una vera e propria leggenda per i messicani e la favola delle “sei dita” è un modo di sottolineare la bravura sorprendente del portiere, ma che va ad intermittenza: con i club non ha mai disputato incredibili prestazioni, ma con la maglia del Messico si trasforma e diventa un supereroe per i connazionali. Infine c’è Richarlison che a sorpresa chiude questa prima giornata in Qatar: il brasiliano è l’assoluto protagonista della vittoria sul Ghana, con una doppietta, e il suo gol in semi rovesciata possiamo decretarlo come la rete copertina di questi match d’esordio. Un’altra sorpresa arriva dai recuperi extra large: non solo il fuorigioco semi automatico, ma in Qatar c’è un’altra importante novità in tema di regolamento e si tratta degli abbondanti recuperi che hanno contraddistinto le partite disputate fino a questo momento. La decisione di prolungare le partite arriva da una chiara indicazione della FIFA, dove sono previsti 30 secondi di recupero per ogni sostituzione, altri 30 secondi di recupero per ogni intervento dello staff medico e un minuto extra per ogni infortunio che richieda cure prolungate e, successivamente, a discrezione dell’arbitro, valutare quanti minuti di recupero assegnare. Menzione speciale per Cristiano Ronaldo e i tifosi del Giappone: il portoghese, con il gol contro il Ghana, ha scritto un altro pezzo di storia, diventando il primo calciatore a segnare in cinque edizioni diverse dei Mondiali e superando, così, Pelè, Seeler e Klose, a segno in quattro diverse edizioni della Coppa del Mondo. Dopo la vittoria contro la Germania, i sostenitori giapponesi presenti allo stadio hanno tardato l’uscita dall’impianto per ripulire gli spalti che avevano occupato da cartacce di ogni tipo. E non è la prima volta: è accaduto anche domenica 20 novembre, quando alcuni tifosi giapponesi hanno assistito alla gara inaugurale tra il Qatar e l’Ecuador allo stadio Al Bayt. Un segnale di rispetto ed educazione, con l’augurio che possa essere di insegnamento per molti. Adesso al via la seconda giornata e sicuramente non mancheranno ulteriori sorprese.

 

 

 

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