NAPOLI - Segnare 4 gol all'Atalanta in 45 minuti è stato qualcosa di straordinario, che merita tutti gli elogi del caso. Un primo tempo impeccabile, roboante ma al tempo stesso semplice e lineare, da parte del team Gattuso, che ha stordito e ridimensionato gli uomini di Gasperini. Basta parlare di Atalanta in "giornata no". La squadra nerazzurra è forte. Piuttosto è stato il Napoli a negargli l'opportunità di ragionare. Anche nel secondo tempo, quando i giochi erano ormai fatti, il gol della bandiera degli avversari, che per la serie di rimpalli vinti è stato molto fortunato, non ha intaccato la consapevolezza degli azzurri di avere i tre punti in tasca. Questo Napoli è da scudetto. Lo dico senza se e senza ma. Non volo sulle ali dell'entusiasmo, ma ne sono convinto e vi spiego il motivo. In difesa il ritorno del "vero" Koulibaly, coadiuvato da Hysaj bloccato a sinistra, con Di Lorenzo abile a sganciarsi a fase alterne e Manolas mastino centrale, ha restituito compattezza e forza al reparto arretrato. A centrocampo, poi, l'innesto di Bakayoko rappresenta la vera novità qualitativa e quantitativa di un team già collaudato: muscoli e centimetri, che hanno liberato mentalmente anche Fabian Ruiz. Lo spagnolo, infatti, forte della posizione occupata dal neo arrivato, si è potuto dedicare a ciò che più gli piace fare: inserimenti e smistamenti rapidi. Per non parlare della trazione anteriore. Mertens dietro Osimhen è una gioia per gli occhi, sia in fase di ricamo che di conclusione. Grazie al nigeriano si aprono spazi immensi, che Politano e Lozano hanno sfruttato al meglio sapendo giostrare ottimamente con la loro tecnica sopraffina. In sintesi: un Napoli da mille e una notte. Ne sa qualcosa Gattuso, che giustamente ha sottolineato che avrebbe voluto giocarsela anche contro la Juventus a Torino. Altro che giochetti per non partire. Il Napoli può affrontare chiunque a testa alta, covid permettendo, e vincere una dopo l'altra tutte le sfide che si presentano sul suo cammino. Siamo solo agli inizi, ma le premesse sono da Champions!
di Napoli Magazine
18/10/2024 - 22:27
NAPOLI - Segnare 4 gol all'Atalanta in 45 minuti è stato qualcosa di straordinario, che merita tutti gli elogi del caso. Un primo tempo impeccabile, roboante ma al tempo stesso semplice e lineare, da parte del team Gattuso, che ha stordito e ridimensionato gli uomini di Gasperini. Basta parlare di Atalanta in "giornata no". La squadra nerazzurra è forte. Piuttosto è stato il Napoli a negargli l'opportunità di ragionare. Anche nel secondo tempo, quando i giochi erano ormai fatti, il gol della bandiera degli avversari, che per la serie di rimpalli vinti è stato molto fortunato, non ha intaccato la consapevolezza degli azzurri di avere i tre punti in tasca. Questo Napoli è da scudetto. Lo dico senza se e senza ma. Non volo sulle ali dell'entusiasmo, ma ne sono convinto e vi spiego il motivo. In difesa il ritorno del "vero" Koulibaly, coadiuvato da Hysaj bloccato a sinistra, con Di Lorenzo abile a sganciarsi a fase alterne e Manolas mastino centrale, ha restituito compattezza e forza al reparto arretrato. A centrocampo, poi, l'innesto di Bakayoko rappresenta la vera novità qualitativa e quantitativa di un team già collaudato: muscoli e centimetri, che hanno liberato mentalmente anche Fabian Ruiz. Lo spagnolo, infatti, forte della posizione occupata dal neo arrivato, si è potuto dedicare a ciò che più gli piace fare: inserimenti e smistamenti rapidi. Per non parlare della trazione anteriore. Mertens dietro Osimhen è una gioia per gli occhi, sia in fase di ricamo che di conclusione. Grazie al nigeriano si aprono spazi immensi, che Politano e Lozano hanno sfruttato al meglio sapendo giostrare ottimamente con la loro tecnica sopraffina. In sintesi: un Napoli da mille e una notte. Ne sa qualcosa Gattuso, che giustamente ha sottolineato che avrebbe voluto giocarsela anche contro la Juventus a Torino. Altro che giochetti per non partire. Il Napoli può affrontare chiunque a testa alta, covid permettendo, e vincere una dopo l'altra tutte le sfide che si presentano sul suo cammino. Siamo solo agli inizi, ma le premesse sono da Champions!