ROMA - Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match di Serie A contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
- Dopo la sentenza dell'UE sulla Superlega, il mondo del calcio si è diviso, qual è la sua posizione?
"Io sono l'allenatore della Roma e la posizione ufficiale della Roma è anche la mia. Non voglio commentare, ho tanta esperienza nel calcio, ma non voglio fare alcun tipo di analisi pubblica, la posizione della Roma è chiara e io sono l'allenatore della Roma".
- Il Napoli rimane una squadra con i più alti valori tecnici di questo campionato.
"Sono i campioni d'Italia con merito, hanno vinto in modo molto chiaro l'anno scorso. Hanno perso un giocatore e ne hanno presi tanti, è la stessa squadra. Hanno perso un bravissimo allenatore, però ora hanno un allenatore con tanta esperienza di calcio, di Serie A, anche di Napoli. I risultati sono diversi, l'anno scorso magari non avevano ancora subito, erano già leader con vantaggio, ma è la stessa gente con lo stesso potenziale, la stessa panchina poderosa con tante soluzioni, il Napoli è il Napoli".
- Ha comunicato l'intenzione di voler restare alla Roma, cosa la spinge a questa scelta e perchè lo ha detto in pubblico?
"Volevo fosse chiara la mia posizione. Non ci sono dubbi, non dobbiamo neanche parlarne, voglio restare. Sono sempre stato diretto e onesto sin dall'inizio. Quando ho firmato con la Roma, una settimana dopo ho avuto una fantastica offerta, ho informato e non ho accettato perchè avevo un accordo con la Roma. Dopo la Conference League, avevo l'opportunità del Portogallo, anche in quel caso non ho accettato, ho parlato con la società, era importante rimanere. Dopo la finale di Europa League, ho informato la società dell'interesse dell'Arabia Saudita e ho deciso per il no. Mi piacerebbe rimanere e lottare con tutte le difficoltà, con tutte le condizioni e con le cose positive. Questa è la mia posizione e non ci sono dubbi, non voglio più parlare di questa situazione".
- Il calcio è fatto anche di protagonisti e calciatori vetrina, la sfida con il Napoli è anche quella tra Lukaku e Osimhen. Quali sono i loro punti di forza e i loro difetti?
"Sono due attaccanti fortissimi e diversi. Uno si abbassa, collabora con i compagni, l'altro è un giocatore più diretto che lavora sulla profondità. Sono due bravissimi giocatori e la Serie A deve essere molto felice di averli entrambi, perchè avrebbero potuto giocare anche in altri campionati. Sono due calciatori top, non c'è storia. Drogba più forte? Sono diversi, difficile paragonare, non mi piace fare paragoni. Osimhen è il miglior giocatore d'Africa, come lo fu Drogba, Lukaku è uno degli attaccanti più forti al Mondo, parliamo di top".
- Come procede il recupero degli infortunati? In particolare di Mancini e Kumbulla.
"Kumbulla non sarà nemmeno in panchina, non ancora. Non è successo qualcosa di negativo però è stanco e aveva bisogno di riposo. Nella prossima gara potrebbe partire dalla panchina. Paulo Dybala va bene secondo i tempi che ci si aspettava, ma è fuori. Mancini non si è allenato tutta la settimana, oggi lo ha fatto per la prima volta, ma contro il Napoli giocherà, è uno che se non ha fratture non si tira mai indietro, la squadra ha bisogno di lui. Aouar? E' lontano il suo ritorno".
- Quanto sarà difficile affrontare il Napoli nonostante abbia qualche problema?
"Il Napoli ha problema di qualche risultato, ma è la stessa squadra dello scorso anno senza Kim, però per 10/11 sono gli stessi che hanno vinto lo Scudetto, hanno tante soluzioni in tutte le posizioni, è una squadra top. Le difficoltà sono quelle che conosciamo, nelle partite precedenti abbiamo perso 1-0 senza meritare di perdere all'80esimo, abbiamo pareggiato a Napoli, abbiamo perso a Napoli all'ultimo minuto senza meritarlo. Abbiamo fatto molto bene contro il Napoli nelle ultime due stagioni, senza avere i risultati che meritavamo. Speriamo che domani meritiamo meno e facciamo un risultato migliore, ma Kvaratskhelia, Osimhen, Politano, Raspadori, Simeone sono bravi".
di Napoli Magazine
22/12/2023 - 12:45
ROMA - Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match di Serie A contro il Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".
- Dopo la sentenza dell'UE sulla Superlega, il mondo del calcio si è diviso, qual è la sua posizione?
"Io sono l'allenatore della Roma e la posizione ufficiale della Roma è anche la mia. Non voglio commentare, ho tanta esperienza nel calcio, ma non voglio fare alcun tipo di analisi pubblica, la posizione della Roma è chiara e io sono l'allenatore della Roma".
- Il Napoli rimane una squadra con i più alti valori tecnici di questo campionato.
"Sono i campioni d'Italia con merito, hanno vinto in modo molto chiaro l'anno scorso. Hanno perso un giocatore e ne hanno presi tanti, è la stessa squadra. Hanno perso un bravissimo allenatore, però ora hanno un allenatore con tanta esperienza di calcio, di Serie A, anche di Napoli. I risultati sono diversi, l'anno scorso magari non avevano ancora subito, erano già leader con vantaggio, ma è la stessa gente con lo stesso potenziale, la stessa panchina poderosa con tante soluzioni, il Napoli è il Napoli".
- Ha comunicato l'intenzione di voler restare alla Roma, cosa la spinge a questa scelta e perchè lo ha detto in pubblico?
"Volevo fosse chiara la mia posizione. Non ci sono dubbi, non dobbiamo neanche parlarne, voglio restare. Sono sempre stato diretto e onesto sin dall'inizio. Quando ho firmato con la Roma, una settimana dopo ho avuto una fantastica offerta, ho informato e non ho accettato perchè avevo un accordo con la Roma. Dopo la Conference League, avevo l'opportunità del Portogallo, anche in quel caso non ho accettato, ho parlato con la società, era importante rimanere. Dopo la finale di Europa League, ho informato la società dell'interesse dell'Arabia Saudita e ho deciso per il no. Mi piacerebbe rimanere e lottare con tutte le difficoltà, con tutte le condizioni e con le cose positive. Questa è la mia posizione e non ci sono dubbi, non voglio più parlare di questa situazione".
- Il calcio è fatto anche di protagonisti e calciatori vetrina, la sfida con il Napoli è anche quella tra Lukaku e Osimhen. Quali sono i loro punti di forza e i loro difetti?
"Sono due attaccanti fortissimi e diversi. Uno si abbassa, collabora con i compagni, l'altro è un giocatore più diretto che lavora sulla profondità. Sono due bravissimi giocatori e la Serie A deve essere molto felice di averli entrambi, perchè avrebbero potuto giocare anche in altri campionati. Sono due calciatori top, non c'è storia. Drogba più forte? Sono diversi, difficile paragonare, non mi piace fare paragoni. Osimhen è il miglior giocatore d'Africa, come lo fu Drogba, Lukaku è uno degli attaccanti più forti al Mondo, parliamo di top".
- Come procede il recupero degli infortunati? In particolare di Mancini e Kumbulla.
"Kumbulla non sarà nemmeno in panchina, non ancora. Non è successo qualcosa di negativo però è stanco e aveva bisogno di riposo. Nella prossima gara potrebbe partire dalla panchina. Paulo Dybala va bene secondo i tempi che ci si aspettava, ma è fuori. Mancini non si è allenato tutta la settimana, oggi lo ha fatto per la prima volta, ma contro il Napoli giocherà, è uno che se non ha fratture non si tira mai indietro, la squadra ha bisogno di lui. Aouar? E' lontano il suo ritorno".
- Quanto sarà difficile affrontare il Napoli nonostante abbia qualche problema?
"Il Napoli ha problema di qualche risultato, ma è la stessa squadra dello scorso anno senza Kim, però per 10/11 sono gli stessi che hanno vinto lo Scudetto, hanno tante soluzioni in tutte le posizioni, è una squadra top. Le difficoltà sono quelle che conosciamo, nelle partite precedenti abbiamo perso 1-0 senza meritare di perdere all'80esimo, abbiamo pareggiato a Napoli, abbiamo perso a Napoli all'ultimo minuto senza meritarlo. Abbiamo fatto molto bene contro il Napoli nelle ultime due stagioni, senza avere i risultati che meritavamo. Speriamo che domani meritiamo meno e facciamo un risultato migliore, ma Kvaratskhelia, Osimhen, Politano, Raspadori, Simeone sono bravi".