Calcio
A ROMA - "PPP50: Pasolini segna ancora", un quadrangolare allo Stadio dei Marmi il 1 novembre
30.10.2025 13:06 di Redazione
aA

Roma si prepara a celebrare Pier Paolo Pasolini con una giornata di sport e memoria: sabato 1 novembre, allo Stadio dei Marmi 'Pietro Mennea', messo a disposizione da Sport e Salute, andrà in scena "PPP50: Pasolini segna ancora", il quadrangolare di calcio organizzato da La Corsa di Miguel di Valerio Piccioni. L'evento, con ingresso libero, è solo una delle iniziative realizzate dall'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale per ricordare il grande intellettuale friulano. La Figc fornirà i palloni ufficiali. Protagonista a distanza sarà Fabio Capello, che di Pasolini fu amico e compagno di gioco: "Ricordare Pasolini attorno a un campo di calcio mi sembra la cosa più giusta - dice Capello -. Mi dispiace non poter partecipare, ma anche per me questo è un weekend di ricordi e commemorazioni". Capello e Pasolini si conobbero a Grado nei primi anni Settanta, tra allenamenti e partite amichevoli: "Ricordarlo mi fa tornare indietro nel tempo, alla mia gioventù da calciatore e a quegli incontri fatti di pallone, risate e cordialità. Io lo conoscevo di fama per ciò che scriveva sul Corriere della Sera, e avevo visto i suoi film. Poi, un'estate nei primi anni 70 ci incontrammo a Grado". Di persona "mi fece un grande effetto per la sua straordinaria cultura di cui non però non avvertivi mai il peso - prosegue Capello -: era mite, quasi timido, ma sempre molto piacevole e con un interesse viscerale per il calcio, vissuto con trasporto e attenzione. Ho sempre avuto la sensazione che Pier Paolo guardasse al calcio come alla vita: con passione, curiosità e profondità. Era un'ala sinistra di livello, grande corsa in velocità e dribbling guizzante. Era tifoso del Bologna e gli piaceva fare il doppio passo alla Biavati. Fu lui che ad un certo punto mi chiamò a giocare in quella nazionale degli attori che aveva fondato e di cui aveva il pallino". Anche il Bologna, squadra del cuore di Pasolini, parteciperà idealmente alla commemorazione con una maglia rossoblù dedicata al poeta, con l'11 sulle spalle - il suo numero preferito. Claudio Fenucci, ad del Bologna, lo ricorda così: "Nel cinquantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini vorrei che anche il Bologna FC fosse idealmente presente allo Stadio dei Marmi per il quadrangolare "PPP50", perché Pasolini ha avuto un legame forte con la città di Bologna e con la squadra di calcio che la rappresenta. Negli anni della formazione, prima al Liceo Galvani e poi alla Facoltà di Lettere dell'Università, Pasolini ha coltivato la sua grande passione per il calcio. È celebre un passo in cui Pasolini ricordava i pomeriggi passati a giocare a pallone ai Prati di Caprara, considerati i più belli della sua vita".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
A ROMA - "PPP50: Pasolini segna ancora", un quadrangolare allo Stadio dei Marmi il 1 novembre

di Redazione

30/10/2025 - 13:06

Roma si prepara a celebrare Pier Paolo Pasolini con una giornata di sport e memoria: sabato 1 novembre, allo Stadio dei Marmi 'Pietro Mennea', messo a disposizione da Sport e Salute, andrà in scena "PPP50: Pasolini segna ancora", il quadrangolare di calcio organizzato da La Corsa di Miguel di Valerio Piccioni. L'evento, con ingresso libero, è solo una delle iniziative realizzate dall'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale per ricordare il grande intellettuale friulano. La Figc fornirà i palloni ufficiali. Protagonista a distanza sarà Fabio Capello, che di Pasolini fu amico e compagno di gioco: "Ricordare Pasolini attorno a un campo di calcio mi sembra la cosa più giusta - dice Capello -. Mi dispiace non poter partecipare, ma anche per me questo è un weekend di ricordi e commemorazioni". Capello e Pasolini si conobbero a Grado nei primi anni Settanta, tra allenamenti e partite amichevoli: "Ricordarlo mi fa tornare indietro nel tempo, alla mia gioventù da calciatore e a quegli incontri fatti di pallone, risate e cordialità. Io lo conoscevo di fama per ciò che scriveva sul Corriere della Sera, e avevo visto i suoi film. Poi, un'estate nei primi anni 70 ci incontrammo a Grado". Di persona "mi fece un grande effetto per la sua straordinaria cultura di cui non però non avvertivi mai il peso - prosegue Capello -: era mite, quasi timido, ma sempre molto piacevole e con un interesse viscerale per il calcio, vissuto con trasporto e attenzione. Ho sempre avuto la sensazione che Pier Paolo guardasse al calcio come alla vita: con passione, curiosità e profondità. Era un'ala sinistra di livello, grande corsa in velocità e dribbling guizzante. Era tifoso del Bologna e gli piaceva fare il doppio passo alla Biavati. Fu lui che ad un certo punto mi chiamò a giocare in quella nazionale degli attori che aveva fondato e di cui aveva il pallino". Anche il Bologna, squadra del cuore di Pasolini, parteciperà idealmente alla commemorazione con una maglia rossoblù dedicata al poeta, con l'11 sulle spalle - il suo numero preferito. Claudio Fenucci, ad del Bologna, lo ricorda così: "Nel cinquantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini vorrei che anche il Bologna FC fosse idealmente presente allo Stadio dei Marmi per il quadrangolare "PPP50", perché Pasolini ha avuto un legame forte con la città di Bologna e con la squadra di calcio che la rappresenta. Negli anni della formazione, prima al Liceo Galvani e poi alla Facoltà di Lettere dell'Università, Pasolini ha coltivato la sua grande passione per il calcio. È celebre un passo in cui Pasolini ricordava i pomeriggi passati a giocare a pallone ai Prati di Caprara, considerati i più belli della sua vita".