NAPOLI - Il pareggio del Napoli al Penzo ha inevitabilmente il sapore di una occasione sprecata dalla squadra di Conte, visto che lassù in alto la classifica è corta e la lotta scudetto è serrata, pertanto ogni minimo passo falso lo si paga a caro prezzo in termini di terreno perso nei confronti delle dirette concorrenti. La partita contro il Venezia è stata difficile e non priva di occasioni per entrambe le squadre, ma le porte di Meret e Radu sono rimaste inviolate. Il Napoli, come ribadisce il suo allenatore, guarda solo a se stesso e non fa calcoli, avendo intenzione di tirare le somme alla fine della stagione. Alla luce degli ultimi recenti risultati però risulta evidente che bisognerà lavorare di più sull'aspetto realizzativo, nel senso che bisogna trovare il modo di fare più gol, per sbloccare subito le partite e soprattutto per ottenere con più facilità la vittoria. Questa volta la coppia d'attacco formata da Raspadori e Lukaku non è riuscita ad incidere come si poteva immaginare, ma anche i cambi nel finale di partita con l'ingresso in campo prima di Okafor e poi di Simeone non hanno sortito l'effetto sperato di passare in vantaggio e di conquistare così i tre punti che sarebbero stati un bottino preziosissimo e soprattutto pesantissimo in una giornata di campionato caratterizzata anche dallo scontro diretto tra Atalanta e Inter, vinto dalla squadra di Inzaghi che ora è prima in classifica con tre punti di distacco dal Napoli che è secondo. Mancano ancora nove giornate al termine della stagione ed è inutile fare troppi calcoli, ma per ambire a qualcosa di straordinario non ci si può ritenere soddisfatti se si pareggia quando si hanno tutte le potenzialità per vincere una partita. Che poi l'impegno della squadra partenopea sia sempre massimo non lo si mette in discussione perchè non si vede alcun azzurro passeggiare in campo e tutti cercano di dare il proprio contributo che sia vestendo la maglia da titolare o subentrando a gara in corso dalla panchina. Anche al Penzo non è mancato il supporto dei tifosi azzurri ed in particolare, è stato molto emozionante vedere esposto uno striscione congiunto di Curva A e B dedicato alla popolazione partenopea in sofferenza per le forti scosse di terremoto dovute al bradisismo ai Campi Flegrei: "Nessuna crepa... nun sentimm rumore... Napoli unita, nun tremma e nnun more!". Un pensiero da applausi. Dopo la sosta di campionato, si riaccenderanno i riflettori dello stadio Maradona per la sfida casalinga contro il Milan in programma domenica 30 marzo. Conte intanto continuerà a lavorare a Castel Volturno con i calciatori non convocati dalle rispettive Nazionali, curando anche l'aspetto mentale e motivazionale che conta tanto quanto quello tecnico tattico ai fini del raggiungimento dei propri obiettivi.
di Napoli Magazine
18/03/2025 - 17:03
NAPOLI - Il pareggio del Napoli al Penzo ha inevitabilmente il sapore di una occasione sprecata dalla squadra di Conte, visto che lassù in alto la classifica è corta e la lotta scudetto è serrata, pertanto ogni minimo passo falso lo si paga a caro prezzo in termini di terreno perso nei confronti delle dirette concorrenti. La partita contro il Venezia è stata difficile e non priva di occasioni per entrambe le squadre, ma le porte di Meret e Radu sono rimaste inviolate. Il Napoli, come ribadisce il suo allenatore, guarda solo a se stesso e non fa calcoli, avendo intenzione di tirare le somme alla fine della stagione. Alla luce degli ultimi recenti risultati però risulta evidente che bisognerà lavorare di più sull'aspetto realizzativo, nel senso che bisogna trovare il modo di fare più gol, per sbloccare subito le partite e soprattutto per ottenere con più facilità la vittoria. Questa volta la coppia d'attacco formata da Raspadori e Lukaku non è riuscita ad incidere come si poteva immaginare, ma anche i cambi nel finale di partita con l'ingresso in campo prima di Okafor e poi di Simeone non hanno sortito l'effetto sperato di passare in vantaggio e di conquistare così i tre punti che sarebbero stati un bottino preziosissimo e soprattutto pesantissimo in una giornata di campionato caratterizzata anche dallo scontro diretto tra Atalanta e Inter, vinto dalla squadra di Inzaghi che ora è prima in classifica con tre punti di distacco dal Napoli che è secondo. Mancano ancora nove giornate al termine della stagione ed è inutile fare troppi calcoli, ma per ambire a qualcosa di straordinario non ci si può ritenere soddisfatti se si pareggia quando si hanno tutte le potenzialità per vincere una partita. Che poi l'impegno della squadra partenopea sia sempre massimo non lo si mette in discussione perchè non si vede alcun azzurro passeggiare in campo e tutti cercano di dare il proprio contributo che sia vestendo la maglia da titolare o subentrando a gara in corso dalla panchina. Anche al Penzo non è mancato il supporto dei tifosi azzurri ed in particolare, è stato molto emozionante vedere esposto uno striscione congiunto di Curva A e B dedicato alla popolazione partenopea in sofferenza per le forti scosse di terremoto dovute al bradisismo ai Campi Flegrei: "Nessuna crepa... nun sentimm rumore... Napoli unita, nun tremma e nnun more!". Un pensiero da applausi. Dopo la sosta di campionato, si riaccenderanno i riflettori dello stadio Maradona per la sfida casalinga contro il Milan in programma domenica 30 marzo. Conte intanto continuerà a lavorare a Castel Volturno con i calciatori non convocati dalle rispettive Nazionali, curando anche l'aspetto mentale e motivazionale che conta tanto quanto quello tecnico tattico ai fini del raggiungimento dei propri obiettivi.